Caldara: “Felice per la chiamata della Juve, ma testa all’Atalanta”
Mattia Caldara, intervistato da Tuttosport, ha fatto il punto sulla sua entusiasmante carriera: “É successo tutto in un batter d’occhio, ho iniziato a giocare ad ottobre e in pochi mesi é successo di tutto. Il mio modo per gestire la situazione é vivere alla giornata. L’obiettivo é migliorarmi sempre per essere pronto per la Juve. Certo, qualcosa nel rapporto con le persone é cambiato, ma ancora non ci penso. Magari me ne accorgerò quando arriverò a Torino, però adesso no. Sono tranquillo come se non fosse cambiato nulla. Ovviamente la gente mi ferma ora, fa piacere ma le responsabilità aumentano, perché sai che giochi per una società che ha creduto in te e per quella che ti ha cresciuto”.
Consapevole di essere uno tra i protagonisti di questa strepitosa stagione dell’Atalanta, Caldara, ringrazia Gian Piero Gasperini: “Il mister mi ha dato tanta fiducia fin da subito, all’inizio ero consapevole di non meritare di giocare. Non mi sentivo pronto. Tuttavia il tecnico non me lo ha mai fatto pesare. Prima del debutto, contro il Napoli, ha aspettato proprio l’ultimo momento utile per dirmi che sarei andato in campo: il modo migliore per non mettermi troppa pressione”.
La chiamata della Juventus per il difensore nerazzurro è come un sogno che si avvera : “Quando mi hanno detto che mi voleva la Juve? Ad uno scherzo, non ci credevo perché avevo una decina di presenze in Serie A. Pensavo fossero voci e basta. E invece no, questa è la realtà una splendida realtà. La Juve è una squadra fortissima, ma adesso testa all’Atalanta, perchè so che sarà difficile, ma noi faremo di tutto per conquistare l’Europa, ci giochiamo il tutto per tutto e correremo finché avremo le gambe”.