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Zamparini: “Palermo, ora mi sorprendi”

Il Palermo ha chiuso il mese di novembre con un rendimento d’alta classifica, senza conoscere sconfitta. Risultati e prestazioni che non possono non rendere soddisfatto il presidente Maurizio Zamparini che, intervistato da Live Sicilia Sport, si è dichiarato sorpreso della marcia compiuta finora dalla sua squadra: “Il rendimento della squadra nelle ultime settimane mi sta positivamente sorprendendo. Soprattutto se consideriamo che nelle prime sei gare della stagione sono arrivati appena tre punti. I successivi 14 ottenuti nello spazio di sette partite, invece, dimostrano come sia avvenuta un’inversione di tendenza ora sotto gli occhi di tutti“. Un rendimento reso possibile dal rientro di giocatori chiave in difesa e a centrocampo: “Con il rientro dei titolari in difesa e l’inserimento di Maresca in mezzo al campo abbiamo tenuto un passo da qualificazione europea – prosegue Zamparini -. Anche prendere confidenza con la serie A ci ha dato una mano. Le prime giornate sono state un periodo di rodaggio, poi i valori della squadra sono usciti. E adesso i risultati ci ripagano“. La “sorpresa” della stagione del Palermo, indubbiamente, è stata la conferma di Beppe Iachini in panchina dopo la sconfitta di Empoli. Un cambio di tendenza da parte di Maurizio Zamparini che lo stesso presidente spiega così: “Dopo Empoli, al contrario di quanto fatto in passato, ho voluto analizzare la situazione con lo staff, facendo poi delle valutazioni personali. La mia intenzione era quella di vedere con i miei occhi l’operato della squadra, per cui ho portato i ragazzi a casa mia con il preciso scopo di stare al loro fianco e di trovare la panacea ai nostri mali. Ho dialogato con la squadra, ho parlato in separata sede con il mister. Volevo capire cosa non andava, non riuscivo a dare una spiegazione ad un tracollo che palesava una situazione preoccupante. Il gruppo ha fatto quadrato, la società ha operato mediante scelte precise. A pagare è stato il direttore sportivo che non aveva un grande feeling con tecnico ed ambiente. I fatti hanno dato ragione alle scelte compiute“. L’obiettivo resta salvezza, senza però perdere l’ambizione di puntare in alto: “Come regalo sotto l’albero mi piacerebbe trovare la continuità di rendimento della squadra. Spero che i ragazzi non si fermino proprio sul più bello. I segnali arrivati nelle ultime settimane sono incoraggianti, penso ad esempio all’ultima gara vinta ai danni del Parma: in altre circostanze una partita del genere l’avremmo perduta malamente, domenica invece abbiamo raccolto tre punti nonostante il gol agghiacciante incassato in contropiede. Un successo che mi ha riempito di gioia“. La corsa del Palermo verso le zone alte della classifica dunque prosegue, anche se il presidente Zamparini preferisce non volare troppo in alto. E il patron rosanero si dimostra prudente, mettendo davanti a tutto la prossima sfida contro il Torino: “Dipende da come procederemo nelle prossime settimane. Col Torino è una gara da prendere con le molle, contro un avversario reduce da una cocente sconfitta nel derby. Io, però, mi aspetto un Palermo coriaceo, combattivo, in grado di ripetere l’ottima prestazione sfoderata a Marassi contro il Genoa. Sono sicuro che riusciremo a dare filo da torcere ai granata, nonostante l’assenza di due pedine importanti per la squadra come Barreto e Vazquez“. Parlando di mercato, infine, il futuro del Palermo passa dai rinnovi e dalle uscite. Tra queste, difficilmente realizzabili sono quelle di Simon Makienok e Joao Silva. I due, infatti, hanno giocato già per un altro club in questa stagione e non potranno lasciare Palermo se non per la squadra con cui hanno già giocato. Zamparini spera comunque di riuscire a trovar loro una sistemazione: “Makienok andrà certamente via. Dispiace perché si tratta di un bravissimo ragazzo, purtroppo non è riuscito ad ambientarsi, oltre ad avere qualche problema con la moglie. Sono questi i motivi che stanno determinando questa scelta. Su Joao Silva si stanno facendo delle valutazioni, il punto è che non può scegliere nessun altro club diverso da quello d’origine. Per cui non è da escludere che possa rimanere come supporto ai titolari“.

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