Palermo, copia la Macedonia: loro sì che aiutano Nestorovski…

Il Palermo è più forte della Macedonia? Forse sì, forse no, forse non ha senso chiederselo. Perché le due formazioni non giocheranno mai contro e comunque avrebbero almeno un elemento in comune, quindi non si può mai realmente mettere in campo il miglior Palermo contro la miglior Macedonia. La nazionale di Ilija Nestorovski, però, nella sua modestia ha capito di poter fare qualcosa di semplice: servire in area il suo centravanti. Ed ecco che Nestorovski tira in porta ed ecco che – guarda caso – Nestorovski segna.

Nulla di strano: ha segnato tanto anche a Palermo. Peccato che nelle ultime sei partite di gol ne abbia fatto solamente uno, per giunta su rigore. Proprio quel dischetto che lo ha privato della prima tripletta con la maglia della nazionale, è stato l’unico porto sicuro per il bomber rosanero nel mezzo di un’astinenza difficile da risolvere. Apparentemente.

In realtà non è che ci voglia molto. Farlo tirare di più è la chiave, metterlo in condizione di essere più pericoloso in area di rigore è lo spartiacque di questo finale di stagione. Se Nestorovski continua a fare due tiri a partita, è inutile pensare di poter competere. Intanto nel Palermo questo fa il bomber: due tiri a partita, non di più. Con uno score del genere è impensabile sperare in un attaccante capace di trascinare la squadra anche sul piano realizzativo, oltre che su quello caratteriale.

La colpa, e ci mancherebbe altro, non è certo sua. Riguardate la partita della Macedonia, pur con un avversario modesto come il Liechtenstein. Gli esterni hanno servito a dovere Nestorovski e lui ha risposto presente in due occasioni. Quella doppietta che a Palermo non arriva (e a queste condizioni non arriverà mai) è giunta con la maglia della nazionale. Perché? Perché ha una squadra che lo supporta e lo aiuta. Qui, al massimo, può sperare in qualche cross sporcato dagli avversari.