Baccaglini: “Oggi dovevamo vincere, bisogna iniziare a far punti”

Intervista a 360° gradi del presidente Paul Baccaglini, ospite di Fabio Fazio alla trasmissione di Rai Tre “Che Tempo Che Fa”: “Vincere oggi era importante, ma il calcio è questo. Dispiace per la sconfitta – esordisce Baccaglini parlando del ko contro il Cagliari – Ho più di 40 tatuaggi e meno di 80: Palermo porta spesso un’etichetta, un po’ come la gente tatuata. Mi piace pensare di fare questa sfida insieme e di vincerla insieme”.

Baccaglini è tornato a parlare del perché della scelta di acquisire il Palermo: “La presidenza del Palermo è una opzione che fino a qualche tempo fa non era una mia priorità, ma con il presidente Zamparini è stata messa in piedi l’intera ristrutturazione del gruppo Zamparini. Maurizio (Zamparini, ndr) ha visto in me la potenzialità per diventare la faccia di questa operazione. Lui ha il merito di aver scovato tanti talenti, magari ha visto qualcosa di diverso in me e mi ha dato questa opportunità. Il primo a stare tranquillo dell’operazione è Maurizio Zamparini, con il quale sono state fatte tutte le procedure necessarie”.

“Arrivata la domenica ti rendi conto che non hai controllo sulla partita – prosegue Baccaglini – Se vinci tutto quello che hai detto è sensato, se perdi si incrina il meccanismo. Sotto questo punto di vista voglio tentare di slegare il marchio della squadra dai risultati. A volte i turisti in USA vanno a vedere una partita di baseball senza capire nulla di baseball, bisogna investire maggiormente sul concetto di intrattenimento. Sicuramente voglio portare la squadra a New York”.

Idee chiare da parte di Baccaglini sulla squadra: “Io vorrei che i ragazzi uscissero per strada per sentire il calore dei tifosi. Io ho sentito gente che mi diceva di essere interessata solo al divertimento e non al risultato. Ad un certo punto bisogna iniziare a fare risultati, c’è un piano A ed un piano B. Il secondo prevede di ripartire a testa alta dalla Serie B”.