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Spalletti: “Vogliamo ripartire, Donadoni professionista esperto”

Dopo l’eliminazione in semifinale di Coppa Italia ai danni della Lazio, alla Roma rimane solo il campionato come titolo conseguibile in questa stagione. I giallorossi fanno visita al Bologna che non ha più nulla da chiedere al campionato per continuare la loro rincorsa alla Juventus. Il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, ha parlato così in conferenza stampa, questo quanto riportato da Tutto Mercato Web: “Dopo ogni partita, nello spogliatoio, ci parliamo, come una squadra. Siamo dispiaciuti e c’è l’insidia che la sconfitta nel doppio confronto contro la Lazio possa avere delle ripercussioni, ma cercheremo di superare il momento. Dobbiamo lavorare bene, con il sorriso, ma mantenendo alta la concentrazione. Ho visto la squadra attenta, vogliosa e determinata. Donadoni è un professionista vero ed esperto, che ha sempre fatto giocare bene le sue squadre. Il Bologna è imprevedibile e in attacco ha tanta qualità. i rossoblù hanno fatto bene nelle ultime gare, a parte la sconfitta di Firenze, e ha varie soluzioni tattiche. Destro vorrà mettersi in evidenza da ex, e credo che sarà una partita molto insidiosa”.

“Avevamo la giusta rosa per giocare in tutte le competizioni nelle quali eravamo impegnati – continua il tecnico toscano-. La squadra ha fatto spesso bene, sbagliando sì alcune gare fondamentali, ma parliamo di singole gare, non c’è stato un periodo in cui la squadra ha fatto male. Adesso per esempio veniamo da cinque partite vinte di seguito, anche se siamo stati eliminati dalla Coppa Italia. Qualche errore è stato comunque commesso. Avevamo sempre preparato le gare con la voglia di non prendere gol fino al trentesimo del secondo tempo, poi non ci siamo riusciti, seppur mettendo tutta l’attenzione possibile. Ho cercato di caricare al massimo le partite, ma magari avrei dovuto farlo ancora di più”.

Poi traccia un bilancio del suo anno e mezzo sulla panchina dei giallorossi: “I ragazzi hanno lavorato bene, parliamo di un gruppo di professionisti seri. Sono stati fatti tanti punti, sono dispiaciuto per come sono andate le cose ma soddisfatto di come la squadra è andata in questo periodo. Se guardiamo i numeri complessivi possiamo notare che le cose sono andate abbastanza bene. Nei 18 mesi di lavoro abbiamo fatto cose importanti rispetto alle altre squadre, ma di questo parleremo al termine della stagione. È difficile combattere contro la Juventus, che parte sempre in vantaggio per diversi motivi. Penso comunque che negli ultimi 18 mesi il gap con la Juventus sia stato ridotto”.


Infine sui singoli: “Totti? Devo gestire uno spogliatoio e una squadra. Nelle mie competenze c’è anche la possibilità di cambiare un giocatore a 10 minuti dalla fine. Forse l’ho fatto giocare poco, ma forse anche troppo, dipende dai punti di vista. Anche gli altri calciatori possono entrare nel finale. Totti resta un giocatore molto importante. Gerson? Con partite molto ravvicinate non si fanno allenamenti che fanno vedere grande crescita di condizione, visto che sono quasi tutte sedute mirate ai singoli reparti. Si fa difficoltà a rendersi conto dei miglioramenti, forse ho sbagliato qualcosa anche io, a lui ho forse tolto qualcosa. A fine stagione dovranno essere fatte alcune valutazioni su di lui e la società lo sa. De Rossi disponibile? Ieri è migliorato, l’allenamento di oggi sarà molto importante. Se le risposte saranno positive potrà giocare. Non cambieranno le gerarchie in porta“.

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