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Sannino: “Difficile giocare in una situazione del genere”

L’ultimo Palermo a retrocedere fu quello di Giuseppe Sannino, tre anni fa, condannato dalla Fiorentina alla Serie B, in veste di traghettatore e compiendo anche un mezzo miracolo, con una retrocessione in extremis. Il suo Palermo, però, aveva carattere e voglia di fare, per questa squadra non ci sono più speranze di salvezza. Il tecnico è stato intervistato dal Giornale di Sicilia:

“Mi dispiace che il Palermo retroceda. Però, da quando è risalito in Serie A con Iachini, si sono alternati così tanti allenatori che non hanno di certo potuto far bene alla squadra. Una squadra che cambia cinque allenatori all’anno non porta da nessuna parte e adesso si ritrova in una situazione dove manca solo l’aritmetica condanna, solo un dettaglio”.

Poi fa il paragone con quel suo Palermo: “Quell’anno lì facemmo un mezzo miracolo. Raggiungemmo l’aritmetica condanna contro la Fiorentina, ma nell’ultima partita contro il Parma, a verdetto già scritto, circa trentamila tifosi ci accompagnarono fino allo stadio, quello perché ci abbiamo creduto fino alla fine e la squadra ha dato tutto se stessa. Se avessimo vinto con il Bologna, sono sicuro ci saremmo salvati”.


Ma Sannino ha ben vivo il ricordo di quella partita: “Il Palermo andò lì a fare una gran partita. Ricordo benissimo che fummo molto sfortunati, e ricordo benissimo l’errore che portò al loro gol, tanto che a fine partita Montella mi disse: “Non ho mai vista una squadra con il carattere del suo allenatore come questo Palermo”.

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