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Palermo ed il risveglio tardivo: una vittoria non basta

Meglio tardi che mai, ma così sa proprio di beffa. Il Palermo si risveglia forse nel momento più inutile della stagione battendo per 2-0 la Fiorentina davanti allo sparuto pubblico del Barbera. Un risultato inatteso, lo ammettiamo, alla luce di quanto visto una settimana fa: il Palermo incassava sei reti contro la Lazio mentre la Fiorentina vinceva contro l’Inter rifilandogli cinque gol. Aspettarsi una vittoria dei rosa era impensabile, ma la viola ha deciso di suicidarsi in Sicilia per un sesto posto che sembra quasi che nessuno voglia.

Ecco il punto della prestazione del Palermo sta qui: vista la partita sotto tono della Fiorentina, dove finiscono i demeriti della viola e iniziano i meriti dei rosanero? Una domanda che avrà una risposta soltanto tra una settimana quando il Palermo giocherà in casa di un Chievo già salvo e vittorioso contro il Genoa. Lì si avrà veramente il polso della situazione, ma in ogni caso sarà troppo tardi: l’aritmetica retrocessione, mancata ieri, potrebbe arrivare al “Bentegodi” in caso di ko oppure di vittoria dell’Empoli in casa contro il Bologna.

Cercare di spiegare la reazione del Palermo è difficile, soprattutto da parte di giocatori che durante l’arco della stagione hanno recitato un ruolo marginale come per Diamanti. La prestazione di ieri è stata da incorniciare, la migliore da quando è a Palermo: forse l’essersi tolto qualche sassolino dalla scarpa in settimana lo ha aiutato ad esprimersi al meglio. Un po’ come Aleesami oppure Fulignati, imbattuto per la seconda volta di fila (suona quasi strano per un portiere del Palermo).


I maligni forse penseranno che il comunicato di Baccaglini in settimana è servito per dare una scossa ai giocatori, adesso in cerca della prestazione perfetta per trovare una sistemazione in vista del prossimo anno. [A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca]. Quel che è certo, è che una vittoria non salva certo l’onore di questo Palermo che adesso avrà quattro partite per chiudere al meglio questa stagione prima di iniziare a proiettarsi al futuro in Serie B.

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