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Il Palermo, la salvezza degli altri e un paracadute che può “sgonfiarsi”

Il campionato del Palermo è concretamente terminato domenica scorsa. Il pareggio in casa del Chievo non è bastato ad evitare la certezza matematica della retrocessione in Serie B. Tre giornate da sfruttare dunque per salvare il salvabile, per fare delle prove in vista della prossima stagione o magari per evitare l’ultimo posto. Soprattutto tre partite decisive per decidere la terza squadra che andrà in B.  Il calendario dice che il Palermo ospiterà alla Favorita il Genoa e l’Empoli: in mezzo c’è la trasferta di Pescara.

La classifica, attualmente, recita: Crotone 28, Empoli 32, Genoa 33. Tra la terzultima e la quintultima ci sono cinque punti di distacco, un divario ancora recuperabile. E il Crotone ovviamente adesso spera nell’orgoglio del Palermo, fino a poche settimane avversario diretto e ora probabilmente migliore alleato per la salvezza tenendo conto tra l’altro che nelle ultime sei giornate il Crotone ha volato, è primo (addirittura sopra la Juventus) nella classifica parziale relativa agli ultimi turni. Ma incredibilmente la salvezza del Crotone costituirebbe un danno economico non indifferente per il Palermo per via del cosiddetto “paracadute”.

Una situazione quindi paradossale, per di più già vissuta dal Palermo in modo indiretto proprio lo scorso anno. Ricordate Palermo – Verona, ultima giornata dello scorso campionato? Se il Verona avesse mandato in serie B il Palermo avrebbe “perso” dei soldi nella ripartizione del paracadute. E così quel 3 a 2 finale fece felice sia il Palermo che ottenne una impensabile salvezza, sia il Verona che però, per sua fortuna, dovrebbe riuscire a ritornare in serie A già quest’anno.


Vi spieghiamo perchè nel dettaglio. Viste le retrocessione già certe, al Pescara spetteranno 10 milioni (ha un solo anno di militanza in massima serie) e 25 milioni al Palermo (che ha giocato tre campionati di A consecutivi). Gli scenari dell’assegnazione dei restanti 25 milioni sono due: il primo prevede che se la terza squadra retrocessa sarà il Crotone, ai calabresi andranno 10 milioni di euro ed i 15 milioni residuali resterebbero a disposizione del Palermo nel caso in cui non dovesse ottenere subito la promozione. Nel caso del secondo scenario, invece, se la terza retrocessa dovesse essere una tra Empoli e Genoa, la quota di 25 milioni verrebbe data interamente ad uno dei club senza somme residuali visto che entrambi i club vantano almeno 3 anni di militanza in Serie B. Insomma, calcoli e valutazioni da fare: soldi e onore in ballo.

E già da domenica il Palermo potrebbe giocare un ruolo fondamentale nel forcing finale per salvarsi. Al “Barbera” arriva il Genoa, ancora convalescente ma con il morale alto per la vittoria conquistata domenica scorsa contro l’Inter dopo aver ottenuto un solo punto nelle ultime sei gare. Ma se i rosanero dovessero mettere in campo l’orgoglio, potrebbe venir fuori una gara simile a quella vista contro la Fiorentina. E per il Genoa sarebbero dolori, visti gli impegni abbordabili per Crotone (in casa con l’Udinese) ed Empoli (in trasferta a Cagliari).

La penultima giornata si gioca per l’onore: il Palermo va a Pescara per lasciare agli abruzzesi lo “scettro” dell’ultimo posto: l’Empoli ospita la lanciatissima Atalanta (che però sarebbe quasi certa della qualificazione in Europa League), i calabresi volano allo Juventus Stadium mentre il Genoa affronta il Torino. E in base ai risultati, l’ultima giornata potrebbe essere un crocevia thriller. Infatti ci sarà il “famoso” Palermo – Empoli (avevamo sperato fino a poche settimane fa che potesse essere l’ultima spiaggia per la salvezza dei rosanero), mentre Crotone e Genoa dovranno vedersela con Lazio e Roma. Che succederà, dunque? Quanto sarà grande il “paracadute” del Palermo?

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