​​

A Palermo si sta verificando un vero e proprio esodo, ma non solamente per le vacanze estive che ormai sono iniziate. La stagione pessima dei rosanero, culminata con la retrocessione in Serie B, ha dato il via a un fuggi fuggi generale. Dai dirigenti ai giocatori, il nuovo Palermo sarà mettere in piedi partendo da zero. Smantellamento in corso, per Baccaglini – con un closing ancora da completare ma si è vicini alla fumata bianca –  un lavoro complicato di ricostruzione. Non male come inizio.

Il Palermo è ormai da tempo senza un direttore sportivo. Faggiano e Salerno, il loro operato è stato da dimenticare. Un misto tra scelte sbagliate e un budget oggettivamente troppo basso per operare in maniera massiccia, mirata. Il caso Bruno Henrique, ceduto al Palmeiras, è il caso emblematico. Classe dirigenziale rosanero che perde pezzi, con Baccin e Felicori ai saluti.

Per il responsabile del settore giovanile rosanero c’è il nerazzurro dell’Inter nel futuro, un ‘no grazie’ all’offerta di diventare ds del Palermo. Del resto, chi rifiuta un proposta del genere per fare un salto nell’incertezza? Nessuno. E anche Felicori è pronto a salutare, direzione Sassuolo. Ai saluti anche Bortoluzzi, l’unico ad andare via a testa alta – miglior allenatore per media punti quest’anno, ha permesso ai rosanero di concludere il campionato con dignità – e anche l’unico a voler restare per giocarsi le sue carte anche in Serie B. E forse lo avrebbe anche meritato.


Anche molti giocatori hanno preparato le valigie e stanno per cambiare aria. Lo ha fatto, come accennato prima, Bruno Henrique. Un flop clamoroso. Lo segue a ruota Sunjic, “rinforzo” di gennaio e che ripartirà dalla Dinamo Mosca. Anche Gonzalez svuota l’armadietto, direzione Bologna. Niente riscatto per Sallai, mentre altre situazioni sono in bilico e da valutare. Come il futuro di Rispoli e Nestorovski, due uomini chiave dai quali poter ripartire ma che hanno mercato. Tutti vanno via dopo il fallimento di quest’anno. Nessuna voglia di riscatto, solamente desiderio di andare altrove. Comprensibile sì, e non saranno addii di certo tragici.

2 thoughts on “Palermo, fuga dalla sconfitta

  1. Peccato che nessuno parla di Embalo, Balogh, Chochev, Posavec, Goldaniga, Traikosky, Silva e forse ne dimentico qualcuno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *