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Abramovich: “Vendo il Chelsea. Ricavato netto alle vittime della guerra”

Roman Abramovich vende il Chelsea. Attraverso un comunicato, il magnate russo ha reso noto che metterà in vendita il club per tutelarlo e che tirerà su una fondazione di beneficienza per le vittime della guerra in Ucraina alla quale andrà tutto il ricavato netto della cessione.

IL COMUNICATO

Vorrei affrontare le speculazioni sui media negli ultimi giorni in relazione alla mia proprietà del Chelsea FC. Come ho affermato prima, ho sempre preso le decisioni tenendo a cuore l’interesse del Club. Nella situazione attuale, quindi, ho preso la decisione di vendere il Club, poiché ritengo che ciò sia nel migliore interesse del Club, dei tifosi, dei dipendenti, nonché degli sponsor e dei partner del Club.


La vendita del Club non sarà accelerata ma seguirà il giusto processo. Non chiederò alcun prestito da rimborsare. Per me non si tratta mai di affari né di soldi, ma di pura passione per il gioco e per il Club. Inoltre, ho incaricato il mio team di creare una fondazione di beneficenza in cui verranno donati tutti i proventi netti della vendita. La fondazione sarà a beneficio di tutte le vittime della guerra in Ucraina. Ciò include la fornitura di fondi essenziali per i bisogni urgenti e immediati delle vittime, nonché il sostegno al lavoro di recupero a lungo termine.

Per favore, sappi che questa è stata una decisione incredibilmente difficile da prendere e mi addolora separarmi dal Club in questo modo. Tuttavia, credo che questo sia nel migliore interesse del Club.

Spero di poter visitare per l’ultima volta Stamford Bridge per salutare tutti voi di persona. È stato un privilegio della vita far parte del Chelsea FC e sono orgoglioso di tutti i nostri successi congiunti. Il Chelsea Football Club e i suoi tifosi saranno sempre nel mio cuore.

Grazie,

Roman

2 thoughts on “Abramovich: “Vendo il Chelsea. Ricavato netto alle vittime della guerra”

  1. ok, quindi stando a quanto scritto “proventi netti” cioè la differenza tra quanto ottiene dalla vendita e quanto ha speso fin’ora, non ci perderà una sterlina, e poi la fondazione per le vittime della guerra in Ucraina, quindi in teoria anche in favore dei soldati russi. Perfetto…

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