Addio a Nicola Massei, storico massaggiatore del Palermo
Ci ha lasciati a Ferragosto Nicola Massei, all’età di 89 anni. Una figura professionalmente molto legata alle vicende rosanero. È stato infatti per tantissimi anni il massaggiatore del Palermo calcio. Entrò in organico verso la fine degli anni ’70, quando i muscoli dei giocatori rosanero venivano toccati soltanto dal “mitico” Mario Battiato, il presidente era Renzo Barbera e il medico sociale Totino Matracia.
Nicola Massei, che aveva da poco lasciato il corpo dei Vigili Urbani, seppe farsi apprezzare anche per le sue doti di simpatia: con quelle “manone” poteva rompere le pietre eppure aveva una grande sensibilità. Era un massaggiatore vecchio stile, quando ancora non esisteva la figura del fisioterapista.
Per circa 20 anni lo avete visto in tuta correre dentro il campo per prestare soccorso ai giocatori infortunati: al suo fianco prima Totino e poi Roberto Matracia che proprio in questi giorni si appresta a tornare in rosanero insieme a Giuseppe Puleo.
“Un dolore enorme – dice Roberto Matracia -, a lui ero legato da amicizia vera perchè oltre a essere un grande massaggiatore era anche una persona che sapeva trasmettere valori umani, anche ai giocatori”.
Dalle sue mani sono passati tantissimi giocatori che adesso stanno chiamando la redazione di Stadionews per chiedere particolari della sua morte e per esprimere il loro dolore. Massimiliano Favo, grande capitano degli anni ’90, ha voluto ricordarlo in un post Fb. “Ieri ci ha lasciato il grande Nicola Massei, che non era solo il nostro massaggiatore, lui era tra quelli che faceva squadra, tra quelli che faceva spogliatoio, tra quelli che ti veniva vicino per tirarti su. Quello che subiva gli scherzi e rideva pronto poi a massacrarti. Quello pronto a correre a casa anche per i tuoi problemi familiari. Grazie di tutto Nic, oggi siamo tutti un po’ più soli, ma per noi ci sei sempre. Un abbraccio e un bacione grande grande”.
A tutti i familiari, a cui mi lega grande affetto, vanno le condoglianze mie e quelle della redazione di Stadionews.
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Ho avuto la fortuna di conoscere il mitico Nicola e sono orgoglioso di essere stato suo amico. Persona straordinaria. Quando ce ne era bisogno in pochissimi secondi balzava dalla panchina ed era pronto a soccorrere il giocatore. Rimase storico quando una domenica per la troppa foga durante una delle sue folli corse perse il passo e cadde rovinosamente per terra. In un attimo si rialzò e andò a soccorrere il giocatore. Subito dopo fu qualche collega che si occupò di lui dato che si fece male nella rovinosa caduta. Abbraccio le figlie Caterina e Marialuisa.
Un altro frammento di storia che se ne va ?