Addio alla Tessera del Tifoso: il calcio italiano cambia ancora
Dite addio alla Tessera del Tifoso. L’introduzione del 2009 aveva creato polemiche e contestazioni, un metodo nato per contrastare la violenza negli stadi ma che alla fine si è rivelato un deterrente per l’accesso di molte famiglie allo stadio.
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E così da domani prenderà il via il percorso, varato dal Governo, dal Coni e dalla Figc, che porterà poi la successivo superamento della Tessera del Tifoso. Nessuna schedatura quindi per coloro che vorranno partecipare alle trasferte della propria squadra. “Ci saranno importanti novità verso la direzione di includere i tifosi veri e le famiglie e non di escluderli”, le parole pronunciate dal presidente del Coni Malagò nella sua audizione davanti la Commissione Antimafia.
Un nuovo cambiamento per il calcio italiano, che dona maggiori responsabilità sia alle società che ai tifosi. Ai club resterà la discrezionalità di far sottoscrivere una fidelity card ai propri tifosi e sarà possibile anche far sottoscrivere loro un codice etico. Verrà inoltre potenziata la figura del Supporter Liaison Officer (dirigente di collegamento tra società e tifosi fortemente voluto dall’Uefa) e ci sarà maggiore formazione per gli steward.
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L’Osservatorio continuerà ad esercitare un ruolo chiave, in quanto darà indicazioni ad hoc solo per le partite a rischio. La tessera del Tifoso, dopo 8 anni, va in pensione. E il calcio italia si aggiorna.
Per quanto riguarda la tessera del tifoso, come detto, in tre anni dovrebbe scomparire.