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AIA, Nicchi: “Bisogna provare a ripartire. Manca un punto di riferimento”

Il presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, è stato intervistato per TMW Radio e ha parlato della possibile ripartenza del campionato di Serie A, anche dal punto di vista degli arbitri.

Bisogna provare a ripartire: che sia oggi o a maggio – afferma – . Bisogna ricominciare tramite la messa in sicurezza. Se scompare il calcio, scompaiono tante componenti“.

“Dobbiamo smettere di terrorizzare con numeri o dati tragici – continua – molti decreti sono nebulosi. L’arbitro è uno che lavora di gruppo o un singolo? Può allenarsi o no?. Chi ci può garantire che ad ottobre non ci sia la stessa situazione? Nessuno! Se ci danno l’ok noi siamo pronti a riprovarci, ma diamo degli obiettivi, non teniamo segregati arbitri e atleti”.


Nicchi denuncia: “Bisogna accelerare con le risposte, manca un punto di riferimento. Spadafora? Evitare la ‘terrorizzazione’, cominciamo a pensare a casa nostra invece di parlare degli altri”.

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