Alastra a SN: “Passati mesi brutti, il Palermo…” – VIDEO
Così come per Simone Lo Faso, il 6 novembre 2016 è stata una data importante per Fabrizio Alastra. Amici e compagni da diversi anni, mentre il primo esordiva in Serie A l’altro usciva da un calvario durato due mesi ed esordiva in Lega Pro con la maglia del Matera.
Per Alastra un ritorno in campo, dopo la prima gara contro il Latina in Tim Cup, ottimo visto che è riuscito a tenere la porta inviolata nella sfida contro il Messina. “Adesso posso dire che sto bene, il ginocchio è guarito perfettamente – racconta Alastra a Stadionews24 – Sono stati due mesi brutti e pesanti, ma per fortuna sono passati. La partita contro il Messina è stata meno impegnativa del previsto, è stata equilibrata. Sia noi che il Messina abbiamo avuto poche occasioni per sbloccarla, loro hanno avuto solo una chance dove sono stato fortunato a non subire goal“.
Un filo comune lo unisce a Lo Faso, giocatore che per Alastra è pronto per la Serie A e può essere il futuro del Palermo: “Con Simone siamo stati compagni prima negli Allievi e poi in Primavera, già ai tempi degli Allievi si notavano le sue qualità importanti e domenica l’ha dimostrato. Sono felicissimo per lui, è un ragazzo che merita questo momento. Lui può essere il futuro del Palermo perché è un grande giocatore“.
Alastra, che in A con la maglia del Palermo ha giocato lo scorso anno contro Torino e Roma, ha deciso di scendere di due categorie per trovare la continuità. La società rosanero, con la quale ha ancora due anni di contratto, crede nelle sue capacità ed ha scelto di fargli fare le ossa: “La scelta di giocare in Lega Pro l’ho presa insieme al Palermo – prosegue Alastra – io avevo bisogno e volevo giocare. Spero che quest’anno a Matera mi serva molto per crescere. Quando ho saputo dell loro interessamento, una società ambiziosa, ho scelto subito loro“.
Da una parte Alastra pensa al Matera, ma dall’altra non nasconde di voler tornare a Palermo da protagonista: “Io sono venuto qui per crescere sia dal punto di vista calcistico che umano, poi la società tirerà le somme Io cercherò di farmi trovare pronto. Io sono legato al Palermo, mi ha fatto giocare tra i grandi e mi ha fatto crescere in Primavera. Io continuo a seguire il Palermo, sono dei rosa visto che ho altri due anni di contratto. Spero che il Palermo mi dia ancora la fiducia, anche se per ora sono lontano“.
Proprio lo scorso anno, subito dopo le partite contro Torino e Roma in cui ha giocato Alastra, il Palermo ha deciso di lanciare Posavec contro il Bologna. Il croato si è preso i pali rosanero, e per Alastra serve soltanto tempo: “Il campo sta parlando e sta dicendo che Josip è un buon portiere nonostante la giovane età, qualche errore ci sta perché comunque è giovane. In ogni caso sta rispondendo presente dopo gli errori commessi“.
Lo scorso anno Alastra ha vissuto in prima persona la salvezza arrivata all’ultima giornata contro il Verona, esperienza che ha fortificato il gruppo: “I ragazzi sono abituati visto quello che abbiamo passato lo scorso anno – ammette il portiere classe ’97 – penso che da questo momento ne usciranno più forti. L’anno scorso è stato fatto qualcosa di grande, una grande scalata culminata con la salvezza. Penso che ancora sia presto per dire se il Palermo è spacciato o no, basterebbe una vittoria per invertire il trend negativo che c’è stato per adesso“.
Protagonista della salvezza anche Gianni Di Marzio, persona ritenuta fondamentale da Alastra: “Il direttore Di Marzio è una persona carismatica, è stato vicino alla squadra ed ha risollevato lo spogliatoio. Lui è una grande persona, anche nei momenti più brutti cercava di sdrammatizzare con una battuta. La sua presenza è stata fondamentale per il Palermo“.
La scorsa stagione, però, è soltanto un ricordo così come l’infortunio. Alastra pensa soltanto al futuro: prima l’affermazione col Matera, poi un futuro a tinte rosanero.