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Albanese: “Arkus va avanti anche in Serie C”. Pagati gli stipendi

Torna a parlare il presidente del Palermo, Alessandro Albanese che – al Corriere dello Sport – conferma la permanenza di Arkus Network anche in caso di Serie C: “I piani del Palermo non cambiano neppure con la retrocessione. Non nego di aver chiesto garanzie a Tuttolomondo e la risposta è stata secca: “Ho preso in mano la società e vado avanti”. É carico e, comunque, in caso di C andrebbe per fare battaglia e vincerla”.

Pronta un’evidenza fondi importante, con la speranza di rimanere quantomeno in Serie B: “Da giorni – dice Albanese – Tuttolomondo ha preparato un’evidenza fondi molto cospicua in grado, in teoria, di garantire la A. Come ribadire che se non possiamo fare la A, almeno dateci la B… Mi auguro che questa sentenza venga, se non ribaltata, almeno ammorbidita. Le regole devono essere uguali per tutti”. E a proposito, sono stati già pagati gli stipendi del personale.

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Albanese, poi, lancia una frecciatina: “La nuova società è determinata. La verità è che qualcuno avrebbe voluto prendere il Palermo in tribunale, senza debiti, e fare il colpo della vita per poi magari rivenderlo dopo quindici giorni. Noi stiamo rispettando tutte le scadenze. Bisogna capire che c’è una nuova società e ci vuole tempo per riorganizzarsi”.

Infine, un’analisi di quella che potrebbe essere la futura squadra: “I calciatori sono pagati da A, giocavano in B e ce li ritroviamo in C. Non sono il direttore sportivo ma capisco che con la retrocessione molti elementi saranno ceduti. La politica dei prestiti potrebbe aiutarci. Uno dei pilastri fondamentali sarebbe Jajalo, ma tenerlo mi sembra complicato. Nestorovski ha mercato, tenterei una forzatura per convincere Moreo e Puscas a restare e così tornare dove meritiamo”.

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10 thoughts on “Albanese: “Arkus va avanti anche in Serie C”. Pagati gli stipendi

  1. Ma vadano pure … a prescindere da come é finita questi presunti campioni hanno collezionato retrocessioni e promozioni fallite..
    Vendete pure chocev e aleesami

  2. Miccoli però attenzione bisogna riflettere, questi avevano preso il palermo quasi in A e si ritrovano in x e dicono di continuare, quasi tutti i debiti sono stati pagati, noi dobbiamo attaccare la lega e chi ci ha portato a questo

    1. non esagerare. I debiti se li sono accollati, ma ancora non li hanno pagati se non una minima parte. Questo è quello che fa paura. Con degli introiti ridicoli che avranno dovranno pagare una montagna di debiti, i contratti dei giocatori sino a quando non riusciranno a ….regalarli ai numerosi sciacalli che si presenteranno ad acquistare il Nestosky, Trajkosky, Brignoli, Rajkovich, i polacchi, etc, a quattro soldi (pur di togliersi l’onere dei contratti), le spese di gestione del campionato. Se non ci chiamano a giocare a noi tifosi o la Primavera, qualche giocatore dovranno comprarlo pure?. Insomma una tragedia.

    2. ricordati che i debiti sono sempre crediti (quindi profitti) per qualcun altro. operazione mepal-alyssa insegna…. e non aggiungo altro…..a voi le conclusioni

  3. dopo quello che emerso dalle intercettazioni e dopo le parole di giammarva il fatto che questi signori tengano ancora in società la De Angeli (che invece avrebbero dovuto citare per danni) la dice lunga sulla loro serietà. Fantocci

  4. Dopo quest’annata maledetta resteranno per sempre impresse le ultime parole di quella serpe travestita da agnellino….L’ULTIMO REGALO ALLA CITTA’ DI PALERMO….ci vuole un coraggio…..

  5. Rosa&nero,ma tu pensi veramente che dopo che ci sbatteranno in C,questi resteranno al Palermo?Ma quali debiti hanno pagato fin ora??Tutte supercazzole….

  6. L’importante è fate lavorare Foschi sul mercato, serve gente che conosce i giocatori, prendere un altro direttore sportivo crea più confusione.

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