Albania, De Biasi: “Io e l’Italia eravamo molto vicini”
Il CT dell’Albania, Gianni De Biasi, domani tornerà nella “sua” (da lui stesso definita così) Palermo per affrontare allo stadio “Renzo Barbera” l’Italia di ventura. Alla vigilia il tecnico italiano ha rilasciato un’intervista a “La Gazzetta dello Sport”, confessando la verità su un suo accostamento alla panchina della Nazionale azzurra: “Mi dà fastidio chi non scala una piramide cercando alibi, non chi ci riesce. Per questo, anche se la Nazionale sarebbe stato il coronamento di una carriera fatta quasi tutta in provincia con la picozza, non invidio Ventura. Semmai i suoi giocatori. Difesa solida, Belotti, Immobile e Insigne in stato di grazia, le molte alternative che ha: Conte aveva meno carte da giocarsi, rispetto a lui. Sì, oggi potevo essere al suo posto. O perlomeno questo avevo sperato, e molto, dopo aver incontrato un dirigente Figc: pensavo di essere il primo, poi improvvisamente è cambiato qualcosa e Ventura mi ha sorpassato. Cosa è cambiato l’ho saputo a novembre a Como: a cena Tavecchio mi ha raccontato che una persona, una sola, mi ha ostacolato ponendo il suo veto. Dirò chi è appena possibile, anzitutto all’interessato”.