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Aleesami, altro inizio boom. “Mi piace il calcio di Tedino”

Corre veloce Aleesami sulla fascia sinistra. Il terzino norvegese è senza dubbio uno degli uomini migliori del precampionato del Palermo. Un po’ come era successo all’inizio dello scorso anno, quando Aleesami giunse a Palermo con un mese di preparazione in più rispetto ai compagni e in campo mostrava una brillantezza fisica che però non sarebbe durata a lungo.

Tedino ha fin da subito puntato su di lui, complice anche la cessione di Giuseppe Pezzella. Aleesami ha risposto presente e si è messo subito in mostra nelle prime due gare ufficiali della stagione in Coppa Italia: gol nel 5-0 alla Virtus Francavilla, palla rubata e assist per La Gumina in occasione del momentaneo 1-1 contro il Cagliari. E contro i sardi è stato lui il migliore in campo.

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Aleesami ha mostrato un’ottima condizione fisica, carattere e tanta spinta in avanti. Si è anche guadagnato i complimenti di Maurizio Zamparini, non sempre scontati. Aleesami così si conferma dopo un ottimo finale nella passata stagione, durante il quale ha brillato nonostante la retrocessione della squadra. Sotto la gestione di Bortoluzzi, il norvegese è rinato e ha anche trovato la sua prima rete in rosanero (gol del 2-0 contro la Fiorentina, siglato al minuto 90). Una ripresa dopo una fase centrale di campionato da incubo: prestazioni scialbe da 4 in pagella, forma fisica non proprio eccellente, tanti errori e il posto da titolare perso ai danni di Pezzella.

Per qualche partita Aleesami è uscito dai radar dei vari allenatori rosanero: con De Zerbi era un punto fermo, con Corini e Lopez non più. La concorrenza lo ha forse destabilizzato, ma l’exploit finale ha fatto sì che il Palermo si ritrovasse tra le mani un terzino di sicuro affidamento per la Serie B. La dimostrazione l’ha fornita sul campo. Aleesami e la società hanno anche deciso di accantonare qualche offerta arrivata dal mercato, soprattutto dalla Turchia. E visto lo sfoltimento messo in atto dal club, non è stata poi una scelta così banale.

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Nel 3-4-3 messo in campo da Tedino, Aleesami si trova a suo agio. “L’allenatore vuole un calcio moderno, mi piace”, ha affermato qualche giorno fa il norvegese a proposito del gioco voluto dal tecnico. Aleesami ha mostrato gamba, intraprendenza, un appoggio costante per la manovra d’attacco. Contro il Cagliari la maggior parte dei pericoli creati dal Palermo sono arrivati proprio dalla sua fascia di competenza. E non può essere una coincidenza, è un segnale che anche i compagni credono in lui. La sfida più difficile per il norvegese, adesso, è quella di trovare continuità di prestazioni, senza alti e bassi. Il Palermo e i suoi attaccanti hanno bisogno di lui.

1 thought on “Aleesami, altro inizio boom. “Mi piace il calcio di Tedino”

  1. Io direi che ci vuole un bel centrocampo che costruisca. La squadra produce zero e gli attaccanti sperano solo in qualche cross dalla sinistra.
    Squadra povera tecnicamente ad iniziare dal portiere e proseguire con una difesa imbarazzante. Il gol del Cagliere è arrivato sull’ennesima disattenzione del grande Struna.

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