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Antonini: “Non posso essere proprietario del Messina, ma lavoro a una soluzione”

Valerio Antonini, patron del Trapani, è stato intervistato per Telesud e ha chiarito la sua posizione riguardo a un possibile intervento a favore del Messina. Dopo aver accennato sui social al suo interesse per la situazione e a un primo confronto con il sindaco Federico Basile, l’imprenditore ha voluto fare luce sulle sue reali intenzioni.

“Non è consentito a nessuno di avere due proprietà nello stesso campionato. Il che significa che essendo proprietario e presidente del Trapani, non posso essere proprietario e presidente anche del Messina Calcio – ha dichiarato – . Ormai mi sento un siciliano adottivo e sto lavorando per trovare una soluzione  per la salvezza del Messina. Credo che conveniamo tutti su un aspetto: un fenomeno regionale come la Sicilia è unico in Italia per la grandezza, l’importanza e lo statuto autonomo”.

“Avere tante società nel professionismo sarebbe eccezionale, un’opportunità irripetibile, considerato che il Siracusa l’anno prossimo sarà in Serie C. Non dobbiamo buttarla facendo fallire il Messina. È una città importante, da 220mila abitanti, con uno stadio da 40mila posti. Si deve trovare la soluzione che possa consentire a questa squadra di non fallire e quindi non finire addirittura in Eccellenza ma ripartire dalla Serie D con una proprietà seria, che possa avere un progetto di sviluppo importante”, dice Antonini.


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