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Arbitri, dai maxi recuperi al fuorigioco: ecco tutte le novità

FOTO PEPE / PUGLIA

Bari – Palermo è stato il primo assaggio delle principali novità che verranno applicate dal punto di vista arbitrale nella prossima stagione. Non ci saranno scossoni né cambiamenti epocali, tuttavia la Can si è adeguata alle direttive della FIFA e si prevedono novità marginali ma comunque impattanti sul gioco.

Sarà prevista maggiore cura per quanto riguarda la “Durata della gara”. L’obiettivo del provvedimento è arrivare a 60 minuti di gioco effettivo e senza poter evitare le perdite di tempo si andrà a intervenire sui recuperi, che saranno più lunghi, in stile Mondiali del 2022.

Secondo gli analisti della Can, in media ci saranno due minuti di recupero nel primo tempo e dai sette ai dieci nel secondo. La durata complessiva della partita passerà, secondo le stime, dai 98 minuti medi della scorsa stagione ai 100-102 di questa, proprio come Bari – Palermo. Le prime frazioni non dovrebbero mai più concludersi senza recupero, nella ripresa invece aspettiamoci dai sei agli otto minuti fino ai dieci.


Focus anche sulla differenza fra deviazione e giocata nell’ambito del fuorigioco. Una giocata deliberata avverrà quando: il pallone arriva da lontano e il calciatore ne aveva una visuale chiara; il pallone non si muoveva velocemente; la direzione del pallone non era inaspettata; il giocatore ha avuto il tempo di coordinare il movimento del proprio corpo, senza allungamento/estensione degli arti o un salto istintivo o un movimento che ha portato a un contatto/controllo limitato. Queste fattispecie riguardano il tocco di palla di un avversario che in caso venga considerato una giocata ‘annulla’ il fuorigioco.

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