Arcoleo: “Palermo, contro il Frosinone occhio ai calci piazzati. Il modulo…”

Un banco di prova per prendere coscienza della propria forza. Il Palermo si prepara ad affrontare il Frosinone, una trasferta insidiosa contro una diretta concorrente alla promozione diretta in Serie A. Che sfida sarà? Ecco, come di consueto, l’opinione di Ignazio Arcoleo. L’ex tecnico rosanero analizza il match e le possibili mosse che i rosanero possono adottare per portare a casa i tre punti.

COME AFFRONTARE IL FROSINONE: “Servirà tenere la linea difensiva molto alta, a prescindere dal modulo utilizzato. Dionisi, Ciano e Soddimo sono ottimi battitori sia sui rimorchi alla punta centrale e sia sulle palle ferme. Il Palermo dovrà giocare lontano dalla propria porta, per evitare di subire punizioni al limite dell’area e per portare Ciofani lontano dalla porta. L’attaccante ciociaro è pericoloso sulle palle alte, potente, si sa fare rispettare. Occhio dunque ai calci piazzati e pressing medio-alto”.

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LONGO E I CIOCIARI: “Sono un ex (ha allenato il Frosinone nel 2002, ndr), li seguo sempre con piacere. Il Frosinone sta attraversando un periodo di appannamento psicofisico dopo un esaltante inizio di campionato. Il pareggio contro la Cremonese nel nuovo stadio e la sconfitta subita a Novara al termine di una prestazione  poco esaltante potrebbero scalfire le certezze ed il morale dei suoi giocatori più rappresentativi ed il Palermo deve cercare di sfruttare al massimo questo aspetto psicologico con un atteggiamento aggressivo nel gioco. Una partita alla portata dei rosanero”.

PALERMO, RITORNO ALLA DIFESA A 3: “Ha giocato bene a 4 contro il Parma, nonostante le condizioni deficitarie a livello di organico. Ritengo che schierarsi a specchio sia la mossa migliore, in caso di 3 – 5 – 2 si tengono tre uomini fissi in difesa e le marcature sono già designate. Ma il passaggio allo schieramento a quattro può essere decisamente un’arma a gara in corso. Tedino sa cosa fare”.

TRAJKOVSKI: “Contro lo Spezia, sulla fascia, ha dimostrato grande forza e velocità facendo gol con un’azione di potenza. Progressione notevole contro l’Italia, in contropiede è inarrestabile. La condizione fisica poi è fondamentale. Trajkvoski ha potenzialità, per diventare un top player deve dimostrare continuità di rendimento e deve diventare anche prolifico. Rimane un ottimo giocatore”.

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NAZIONALI E “SECONDE LINEE“: “Tutto l’organico si è dimostrato all’altezza, di valore, anche se non tutti avevano il ritmo partita. Grande merito a Tedino che riesce a sfruttare i suoi uomini, estraendo da essi il massimo. La rosa è vasta, tutti devono lottare per partire dal primo minuto. Anche i “titolari” sono incalzati da chi vuole emergere e questo può fare crescere tutta la squadra. In caso di infortuni, l’allenatore sa che può contare su giocatori che sanno fare bene il loro lavoro”.

LA GUMINA IN COPPIA CON NESTOROVSKI: “Un gol d’ autore con tiro a rientrare e poteva bissare con un tiro in diagonale. Ha dimostrato fiuto per il gol, ha tutti i numeri per una grande carriera. Possiamo vederlo anche insieme a Nestorovski, ma dipende dal modulo”.

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