Arcoleo: “Squadra e tifosi uniti per la causa. Ora serve la spinta del Barbera”
L’analisi di Ignazio Arcoleo. L’ex tecnico del Palermo presenta sulla pagine siciliane della Gazzetta dello Sport la sfida fra Palermo e Brescia, partendo però dalla vittoria di Perugia e l’unione ritrovata fra squadra e tifosi rosanero.
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Nella sua analisi dice: “Questo reciproco sentimento, sbocciato in un clima di grande pessimismo per le note vicende societarie, rappresenta un valore immenso perché ha il potere di alimentare, al contempo, la passione dei tifosi e le forti motivazioni dei singoli giocatori. É un messaggio forte ai nuovi acquirenti, chiunque essi saranno, sulla grande voglia di vittoria finale che si respira al Barbera, pronto a riempirsi nel momento in cui si risolveranno tutti i problemi societari”.
Poi passa ai temi tattici dello contro diretto contro il Brescia: “Stellone, come abbiamo potuto ammirare ha conquistato il primato utilizzando tutte le sue punte in modo equilibrato, variando modulo e schemi nel corso delle partite. Corini ha scalato la classifica proponendo una squadra con un 4-3-1-2 che vanta una fluidità di manovra volta a liberare le due punte al tiro in porta. Ha disposto il suo centrocampo a rombo con Tonali che fa il regista basso davanti alla difesa, Bisoli e Ndoj ai lati a spingere sulle corsie esterne in alternativa ai terzini Sabelli e Martella, mentre lo slovacco Spalek è il vertice alto del rombo, un trequartista con il compito di dare quel tocco d’imprevedibilità e genialità alla manovra”.
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