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Arrigo Sacchi, il dolore è troppo forte: “Ha lasciato un ricordo vivissimo” | Addio straziante

Arrigo Sacchi - LaPresse - stadionews.it

Arrigo Sacchi ha esternato tutto il suo dolore in seguito allo spiacevole evento. Ovviamente non poteva non lasciarsi andare anche ad un dolce ricordo

Arrigo Sacchi è sicuramente una delle figure di spicco del calcio italiano. Il suo Milan negli ’80 e ’90 ha rivoluzionato questo sport consegnando al mondo una nuova filosofia di gioco che ancora oggi viene ricordata e presa come spunto da tanti allenatori emergenti e non solo.

Grazie alle sue idee votate al bel gioco ha portato il Diavolo sul tetto d’Italia, d’Europa (conquistando sia la Champions League che la Supercoppa Europea) e del Mondo. Con l’Italia è andato vicino alla vittoria del Mondiale ad Usa ’94 perso ai rigori nella finale contro il Brasile.

Una volta ritiratosi ha proseguito parlando di calcio nelle principali trasmissioni sportive d’Italia. I suoi pareri mai banali continuano a suscitare enorme interesse. Ha commentato anche la spedizione vincente degli azzurri di Mancini ad Euro 2020 per conto de La Gazzetta dello Sport.

Nel corso della sua lunga carriera ha conosciuto tutte le personalità più illustri di questo gioco tra cui anche quella del compianto Gigi Riva, scomparso qualche giorno fa e che ha lasciato un enorme vuoto in tutti gli appassionati di calcio.

Arrigo Sacchi e il commovente ricordo di Gigi Riva

Nel corso di un’intervista la Tg1 si è lasciato andare al ricordo intriso di dolore per la dipartita del celebre “Rombo di Tuono”: ”Ho lavorato con lui per cinque anni. Ha lasciato un ricordo vivissimo. C’era da parte di tutti un certo rispetto per lui. Era la presenza di un grande campione. Sì, mi commuovo ancora”.

E non potrebbe essere diversamente visto che Riva anche dopo aver appeso le scarpette al chiodo è stata una figura di riferimento per la Nazionale Italiana, che ha accompagnato come dirigente per diversi anni, tra cui al Mondiale del 2006 in Germania in cui gli azzurri conquistarono il titolo guidati da Marcello Lippi.

Gigi Riva – LaPresse – stadionews.it

Addio a Gigi Riva: il pensiero di Marcello Lippi

E anche quest’ultimo non ha potuto esimersi dal ricordare la leggenda del Cagliari campione d’Italia nel 1969/1970: “I ragazzi erano affascinati da questa persona. Questo personaggio che oltretutto aveva una semplicità e una umiltà incredibili. Era un punto di riferimento per tutti per il suo passato e per come si comportava in quel periodo”.

Insomma, tutti coloro che hanno fatto parte del movimento calcistico italiano in qualche modo hanno avuto a che fare con Gigi Riva. Quel ragazzo di origine lombarda diventato figlio della Sardegna dove ha deciso di stabilirsi e di rimanere per tutto il resto della sua fantastica esistenza.