Atalanta, Gomez: “Europa? Ci crediamo, dubbi sul mio futuro”
La sorpresa di questa Serie A si chiama Atalanta. L’uomo simbolo è senza dubbio Alejandro Gomez: “Gasperini ha avuto il coraggio di fare giocare i giovani – afferma il Papu a La Gazzetta dello Sport – . Contro il Napoli rischiava la panchina ma abbiamo vinto. Lì abbiamo capito che se non dai tutto stai fuori. Siamo quarti, anche un po’ per demerito degli altri. Un campionato con 7-8 che non lottano per nulla è bruttissimo. Noi all’Europa ci crediamo, la gara con il Napoli sarà la più difficile ma non bisogna avere paura, solo rispetto. Se si va in Europa League servono almeno 8-9 giocatori, il Sassuolo non lo ha fatto e non si è goduta l’avventura europea ed ha faticato in campionato. Cambierebbe anche la preparazione. Con Gasperini si lavora tanto, carica molto il martedì ed il giovedì. Durante il primo mese del ritiro me ne volevo andare a casa, non avevo mai corso così tanto“. E il futuro? Gomez non si nasconde: “Se l’Atalanta va in Europa mi piacerebbe giocarla. Io punto ad andare in una grande, ma se non gioca le coppe non ha senso. Qui sto benissimo, ma c’è anche una sfida personale. Il calcio è il mio lavoro e l’obiettivo in ogni lavoro è sempre arrivare al top. Vorrei fare una prova con me stesso, provare con una grande. Mo voleva Stramaccioni all’Inter, poi è stato esonerato. Anche Montella era interessato quando allenava la Fiorentina“.
E sul suo rapporto con Petagna: “L’amore è nato in ritiro – racconta – . Piano piano ci siamo conosciuto, poi abbiamo iniziato a scherzare sull’alto ed il basso. In campo mi ricorda Borriello: mancino, sa tenere palla, deve vedere di più la porta ma ha tempo. La Juventus? Allo Stadium senti il peso di tutto, ma non è forte come gli altri anni quando c’erano Pirlo, Vidal, Pogba, Tevez e Morata. Il Napoli gioca meglio di tutte“.