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Atalanta-Napoli 0-1/LE PAGELLE: Allan e Cristante i migliori, Mertens velenoso

napoli chievo pagelle

ATALANTA – NAPOLI 0 – 1 Marcatori: 20′ s.t. Mertens (N)

Una partita può essere bellissima anche quando scarseggiano i gol e i tiri in porta: servono due squadre di livello e Atalanta e Napoli si confermano due tra le più belle realtà del campionato italiano. Una gara a scacchi, con l’Atalanta capace di chiudere tutti gli spazi e di essere pericolosa nelle ripartenze; e con il Napoli sempre alla caccia della giocata vincente perchè anche un pareggio a Bergamo può costare uno scudetto.

E il gol lo trova il Napoli nella ripresa grazie a una delle poche intuizioni di giornata di Mertens. Ed è un gol pesantissimo che permette al Napoli di godersi ancora il primo posto in classifica con la certezza di avere superato uno dei più grossi ostacoli sulla strada dello scudetto.


Atalanta (3-4-1-2): Berisha 6; Toloi 6 (dal 34′ s.t. Orsolini s.v.), Caldara 5,5, Masiello 7,5; Hateboer 6, Cristante 7, Freuler 6,5, Spinazzola 5,5 (dal 16′ s.t. Gosens s.v.); Ilicic (dal 30′ s.t. Haas s.v.), Gomez; Cornelius. All. Gasperini (in panchina Gritti).

Napoli (4-3-3): Reina 6,5; Hysaj 6, Albiol 6,5, Koulibaly 5,5, Mario Rui 6; Allan 7, Jorginho 6, Zielinski 6 (dal 41′ s.t. Rog s.v.); Callejon 5,5 (dal 46′ s.t. Maggio s.v.), Mertens 6,5, Insigne 6,5 (dal 29′ s.t. Hamsik s.v.). All. Sarri.

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MIGLIORI:

Masiello: O lui cerca la palla (come nella splendida rovesciata difensiva a fine primo tempo), o la palla trova lui. In ogni caso Masiello è nel posto giusto nel momento giusto. E salva la porta sulla conclusione di testa di Callejon. Solo una sbavatura nel finale, a conferma che è un calciatore “normale”.

Mertens: Nella prima ora di gioco non era piaciuto particolarmente. Buona volontà e poco altro. Ma segna un gol fondamentale alla prima distrazione nerazzurra e il gol è di ottima fattura. Il gol lo rigenera e diventa velenoso per l’Atalanta. Nel finale sfiora la doppietta con un tiro da 40 metri che si spegne di poco a lato.

Cristante: Grande forza nei contrasti a centrocampo, grande voglia di sacrificarsi nei recuperi difensivi: è un bel simbolo di un’Atalanta tanto operaia quanto bella. Poi sfiora anche un gol pazzesco con un tiro dai venti metri effettuato con una coordinazione da campione.

Allan: E’ un periodo di particolare ispirazione, il suo gioco è essenziale e redditizio per il Napoli.

Insigne: Vuoi o non vuoi, è sempre lui a cercare qualcosa di innovativo per scardinare la difesa bergamasca: sia come finalizzatore che come rifinitore. Scaramuccia con Sarri a causa della sostituzione.

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PEGGIORI:

Callejon: Il gol ritrovato non sembra avere giovato sulla sua condizione psicofisica. Non è un caso che il Napoli costruisca quasi sempre sulla fascia opposta alla sua. Gli capita un’occasione a inizio di ripresa e non è fortunato a trasformarla in gol.

Koulibaly: Troppa sufficienza in alcuni disimpegni palla al piede, sembra distratto: prova sempre l’avventura offensiva sui calci piazzati ma non è la sua giornata. Diventa più efficace dopo il vantaggio, quando l’Atalanta spinge alla ricerca del pareggio.

Spinazzola: Incide poco sulla partita, appare poco brillante atleticamente e dunque anche meno sicuro nelle varie fasi di gioco: il cambio ci sta.

Caldara: Sul gol di Mertens non c’è dubbio che si lascia sorprendere dall’inserimento dell’avversario: tocca a lui commettere la disattenzione che spacca la partita.

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