Atalanta-Valencia 4-1, LE PAGELLE: Hataboer, intensità e gol. Ma Palomino…
Atalanta – Valencia 4 – 1 | 16′ p.t. Hataboer (A), 42′ p.t. Ilicic (A), 13′ s.t. Freuler (A), 18′ s.t. Hataboer (A), 21′ s.t. Cheryshev (V)
San Siro torna a vedere le notti magiche di Champions League, ma non sono Milan e Inter a far sognare. C’è invece l’Atalanta di Giampiero Gasperini, che surclassa il Valencia e mette una seria ipoteca sul passaggio del turno. Decisiva l’intensità e la qualità messa in campo dalla Dea, che sin dal primo minuto sembra crederci di più rispetto agli spagnoli. Una sbavatura di Palomino rimette in partita il Valencia che da quel momento domina; marcatura che in ogni caso tiene vivi gli ospiti per il ritorno al Mestalla.
CHAMPIONS LEAGUE, I RISULTATI DEI PRIMI DUE OTTAVI
Atalanta (3-4-3): Gollini 7; Toloi 6.5, Palomino 5, Caldara 5.5 (dal 30′ s.t. Zapata 5.5); Gosens 6.5, De Roon 6.5, Freuler 7.5, Hateboer 7; Pasalic 6.5 (dal 47′ s.t. Tameze s.v.), Ilicic 7.5, Gomez 7 (dal 41′ s.t. Malinovski s.v.).
Valencia (4-4-2): Domenech 6; Wass 5.5, Mangala 5.5, Diakhaby 5.5, Gayà 5; Torres 6.5, Parejo 6, Kondogbia 6, Soler 5.5; Guedes 5.5 (dal 20′ Cheryshev 7), Maxi Gomez 4.5 (dal 28′ s.t. Gameiro 6).
I MIGLIORI
Hataboer: grande partita dell’esterno che domina letteralmente la fascia destra e segna un incredibile doppietta (non proprio il suo mestiere) che potrebbe permettere ai suoi di arrivare a uno storico quarto di finale. Molta intensità, ma bisogna saper metterla dentro.
Ilicic: ci ha ormai abituato al ruolo di punta, ma non abituerà mai la facilità di giocata dello sloveno. Non sbaglia mai, e come se non bastasse segna un grandissimo gol con una sassata di destro. La discontinuità sembra essere un problema molto lontano.
I PEGGIORI
Maxi Gomez: una partita disastrosa. Fa veramente fatica e nonostante questo i suoi compagni lo mettono per ben due volte completamente solo davanti la porta. Difficile scegliere quale delle due occasioni sia stata fallita più clamorosamente. In questi palcoscenici sono degli errori inaccettabili.
Palomino: una sua sbavatura sul 4 – 0 permette agli avversari di tornare in partita. Da quel momento in poi solo il Valencia in campo. E’ l’emblema del rilassamento dei nerazzurri; pur giocando spesso ottime partite, è una sua costante sbagliare passaggi semplici.
Ricordo ancora tanta gente che al mio apprezzamento per lo sloveno criticava in modo spropositato, che fosse un fuoriclasse si vedeva dalle movenze e dalla facilità con cui dialogava con i compagni