Attento Palermo: anche lo Spezia è uno specialista dei secondi tempi
A Palermo ormai è stata sdoganata la zona “Stellone”, ma lo Spezia non è da meno. Dopo il pari deludente contro il Livorno i rosanero cercano riscatto e i tre punti su uno dei campi più ostici della B: la chiave sarà la tattica (pronto il 4-4-2 iper-offensivo) ma anche la gestione dei momenti della partita, soprattutto nella ripresa, finora il vero marchio di fabbrica delle due formazioni.
A scontrarsi sono del resto le due squadre che più di tutte hanno guadagnato punti nei secondi tempi di questa prima parte di stagione. Il riferimento è ai punti effettivamente conquistati rispetto ai parziali di fine primo tempo: tenendo conto anche di quelli “persi” tra le due frazioni, i liguri sono secondi a +7 (pari merito con il Cittadella), ma a guidare la speciale graduatoria sono proprio i rosa con un netto +10.
Nelle prime giornate, il Palermo aveva centrato con Tedino la rimonta a Foggia, ma sono ben 9 i punti guadagnati tra primo e secondo tempo con Stellone in panchina: il tecnico laziale vanta all’attivo infatti le vittorie in extremis contro Crotone, Lecce e Cosenza, il pari di Verona e il successo in rimonta a Padova. Una bella rincorsa che ha portato il Palermo in vetta e con margine sul terzo posto, ma che non può e non deve essere un motivo per abbassare la guardia.
In tal senso la trasferta di La Spezia sarà un banco di prova importante, forse più di altri: la formazione di Marino (oltre ad essere la squadra con meno pareggi in stagione, solo 3 in 16 partite) ha ottenuto in casa 16 punti su 21, vincendo 5 partite su 7 e non subisce gol al Picco da 227 minuti, mantenendo la porta inviolata in casa contro Foggia e Cosenza. Il Palermo invece ha subito gol in tre delle ultime 4 partite (dato che si ripete anche sul fronte dei pareggi) ed è chiamato ad aggredire la partita sin dal 1′ per centrare una vittoria che in Liguria, manca da oltre 80 anni.
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