Austria – Italia 2 – 0, LE PAGELLE: figuraccia degli azzurri, ci prova solo Zaniolo
AUSTRIA – ITALIA 2 – 0 | Marcatori: 6′ p.t. Schlager (A), 35′ p.t. Alaba (A)
Male, malissimo l’Italia di Roberto Mancini contro l’Austria. Gli azzurri, entrati in campo con poca voglia e grinta, crollano contro la fisicità dei ‘giganti’ austriaci: su tutti Schlager e Arnautovic, protagonisti nel primo gol con la palla scippata a Verratti a centrocampo e l’assist dell’attaccante del Bologna. Poi, il 2-0 lo firma Alaba con una perla su punizione, che beffa Donnarumma anche per una strana traiettoria.
Nella ripresa, tanti cambi per Mancini: l’atteggiamento sembra cambiare, ma ci prova solo Zaniolo con qualche accelerazione. Da un suo cross arriva una grande occasione per Chiesa, che però calcia col sinistro in area e la palla finisce alta; poi, un tiro da molto vicino di Raspadori, con Lindner che fa un miracolo col piede.
Austria (4-2-3-1): Lindner 6,5; Posch 6,5, Lienhart 6, Alaba 7,5, Wöber 6 (dal 27′ s.t. Mwene 6); Seiwald 6,5, Schlager 7; Baumgartner 6 (dal 36′ s.t. Grillitsch s.v.), Sabitzer 7, Adamu 6 (dal 36′ s.t. Schimd s.v.); Arnautovic 7 (dal 27′ s.t. Gregoritsch 5,5).
Italia (3-4-3): Donnarumma 6; Gatti 4,5 (dal 1′ s.t. Pessina 5,5), Bonucci 5, Acerbi 5,5; Di Lorenzo 5,5 (dal 1′ s.t. Scalvini 5,5), Barella 5 (dal 45′ s.t. Miretti s.v.), Verratti 5, Dimarco 5,5; Politano 5,5 (dal 1′ s.t. Chiesa 5,5), Raspadori 5 (dal 25′ s.t. Gnonto s.v.), Grifo 5 (dal 1′ s.t. Zaniolo 6,5).
Donnarumma 6,5: poteva fare meglio sulla punizione di Alaba, che comunque tira fortissimo e la palla prende uno strano effetto. Poi, però, Donnarumma si riscatta alla grande e tiene viva l’Italia: prima su Sabitzer e poi sul colpo di testa ravvicinato di Posch.
Gatti 4,5: una fatica enorme sia nell’uno contro uno, sia nei duelli fisici con Arnautovic, che spesso si sposta dal suo lato perché riesce facilmente a superarlo.
dal 1′ s.t. Pessina 5,5: gioca 45 minuti (non pochi), ma cambia veramente poco. Non rischia la giocata ma non sbaglia passaggi facili.
Bonucci 5: affonda insieme al compagno bianconero Gatti. Arnautovic e gli altri attaccanti austriaci lo sovrastano, soprattutto nelle ripartenze: come quella del primo gol di Schlager.
Acerbi 5,5: soffre meno di tutti l’assedio austriaco, perché gli avversari preferiscono sfondare dal lato di Gatti. Rischia il pasticcio rinviando su Adamu, ma l’avversario colpisce il palo e l’Italia si salva dal 3-0.
Di Lorenzo 5,5: un po’ moscio nei contrasti e anche un poco tirato nelle sovrapposizioni, dato che con la maglia del Napoli tende sempre a farsi la fascia fino alla fine per accompagnare l’azione.
dal 1′ s.t. Scalvini 5,5: molto aggressivo: a volte funziona e recupera palla, a volte invece buca l’anticipo o commette fallo.
Barella 5: troppo fuori dal gioco, non riesce ad entrare in partita e lascia scoperto il centrocampo, facendo poco filtro. E l’Austria ne approfitta dominando a centrocampo.
dal 45′ s.t. Miretti s.v.: gioca solo tre minuti.
Verratti 5: è l’unico che prova ad inventare, ma l’errore che commette subito a centrocampo è gravissimo, dato che porta al vantaggio dell’Austria. Una palla persa che arriva perché Verratti si fida troppo delle sue qualità e temporeggia troppo, facendosi scippare palla da Schlager.
Dimarco 5,5: spinge tanto sulla sinistra, arrivando al cross con un buon vantaggio, ma i passaggi non sono precisi.
Politano 5,5: l’unico che dribbla e tenta il tiro nel primo tempo, ma il portiere austriaco gli nega il gol sul primo palo. Poi pochi guizzi, ma gli altri fanno decisamente peggio.
dal 1′ s.t. Chiesa 5,5: ci prova ma ancora deve trovare sicurezza: quando punta l’uomo sembra avere un poco paura. Va vicino al gol a pochi minuti dalla fine, ma il suo tiro finisce alto: poteva fare meglio, ma non era facile.
Raspadori 5: passo indietro con la maglia azzurra, perché non riesce a farsi coinvolgere come nelle ultime partite. Pochi palloni toccati: uno di questi è un tiro da vicinissimo al 70esimo, ma Lindner fa un miracolo e para.
dal 25′ s.t. Gnonto s.v.: non si fa vedere.
Grifo 5: inesistente. Dopo la doppietta contro l’Albania, oggi è complicato ricordarsi la sua presenza in campo: male sia con la palla fra i piedi (raramente) sia in ricezione.
dal 1′ s.t. Zaniolo 6,5: accende l’Italia con delle sgasate interessanti. Fa a sportellate con tutti e cerca di servire i compagni per trovare il gol per rimontare: ci prova crossando basso per Chiesa, che però in area colpisce col piede debole e non inquadra la porta.
Già era una partita senza senso, se poi ti presenti con giocatori con il biglietto delle vacanze già in tasca, questi sono i risultati….