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“Scusate… l’anticipo”: Avellino in pista dopo il brutto “testacoda”

FOTO PUGLIA

Più luci che ombre nella stagione dell’Avellino: gli uomini di Braglia sono stati protagonisti di una grande corsa per gran parte della stagione, che li ha portati a superare e poi a distanziare il Bari. Nel finale però qualcosa sembra essersi ingolfato e gli irpini – sul filo di lana – hanno ceduto il secondo gradino del podio al Catanzaro. Risulta difficile spiegare come una squadra con moltissime certezze non sia riuscita a battere all’ultima giornata la “cenerentola” Cavese. Una mancata vittoria che in chiave playoff ha un costo pesantissimo, costringendo la squadra di Braglia a scendere in campo con una settimana di anticipo, in quanto terza classificata.

Sono passate due settimane da quell’ultima giornata di campionato, probabilmente sufficienti a smaltire la delusione e a ricaricare le batterie per questo primo turno nazionale di playoff. Ma una settimana in più di riposo e di allenamenti regolari avrebbero fatto comodo alla squadra di Braglia: il Palermo fa paura, i primi due turni di playoff hanno dimostrato che la squadra rosanero è in grande forma e ci vorrà il miglior Avellino per avvicinarsi al traguardo della serie B

Tralasciando il finale, la stagione dell’Avellino è stata molto positiva: il club del presidente D’Agostino ha totalizzato 68 punti, di cui 39 in casa e 29 in trasferta. È proprio al Partenio Lombardi che gli irpini hanno costruito la loro cavalcata, nonostante nel 2020 su 8 partite siano arrivate solamente 2 vittorie. A fine campionato, quella di Braglia si rivelerà essere la miglior difesa casalinga del girone C (in tutta la Serie C dietro solo al Padova).


In trasferta c’è stata sicuramente qualche difficoltà in più, ma il 3-5-2 di Braglia non si è mai snaturato: i tre giocatori più importanti della squadra sono i tre marcatori più prolifici. Si tratta dei due attaccanti Maniero e Fella e del palermitano Sonny D’Angelo, centrocampista d’inserimento che ha già fatto male ai rosa all’andata. In difesa non ci sarà l’altro palermitano, Luigi Silvestri, che ha invece segnato l’incredibile gol che ha deciso la partita di ritorno.

Visti i precedenti e tenuto conto del regolamento, che favorisce l’Avellino (meglio classificata) in caso di parità dopo il doppio confronto, il tecnico del Palermo Filippi non ha avuto dubbi nel dire che l’Avellino parte favorito ma i rosanero non hanno nulla da perdere e stanno giocando con una serenità diversa, come hanno dimostrato contro Teramo e Juve Stabia. Ora tocca all’Avellino confermare i pronostici e mantenere i nervi saldi: Braglia ha ammesso che il club di viale del Fante è totalmente rinato con la gestione di Filippi e le due vittorie ottenute in campionato sono già un passato remoto. Da oggi è un’altra storia.

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