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Baccaglini: “Prendo io le decisioni, i tifosi meritano rispetto e coerenza”

Sconfitta pesante per il Palermo. Un 4-1 che, secondo le indiscrezioni, avrebbe compromesso il cammino di Lopez. A spegnere ogni voce riguardo un possibile cambio in panchina ci pensa direttamente il presidente Baccaglini: “Ribadisco a tutta Italia che sono il presidente del Palermo, viste le illazioni di stamattina. Diciamo che non è facile il distacco per Zamparini, ma credo che stamattina si sia confuso anche per le dichiarazioni dei giorni scorsi. Il dialogo con Zamparini c’è ed è aperto, ma il presidente sono io e io sono quello che decide. Diego Lopez è l’allenatore e rimane fino a fine stagione. Con Zamparini ci siamo confrontati fino a ieri sera, ma poi sono io a prendere le decisioni“.

Questioni di campo, ma non solo: “Il mondo del calcio ha tutta una serie di regole che non capisci fino in fondo finché non ci metti la faccia – spiega Baccaglini a Radio24 nel corso di Tutti Convocati– . C’è una voglia di fare scandalo, di parlare di tutt’altro che calcio e io stesso nelle ultime settimane ho potuto parlare del brand, abbiamo avuto una visibilità internazionale con articoli sul Washington Post e con il contatto con Force India sui social“. Un progetto che si fonda sulla riconquista dei tifosi: “Il pubblico è straordinario, non so se tutti i giocatori si siano resi conto del peso della maglia rosanero. In queste ultime nove giornate bisogna guadagnarsi il rispetto dei tifosi, bisogna dare qualcosa in più se si vuole raggiungere la salvezza“.

Un campionato che sembra ormai compromesso: “Credo che già dal giro di boa, col ritorno del campionato, in molti abbiano fatto i calcoli aritmetici sulla retrocessione – prosegue – . Poi però se guardiamo il calendario non siamo messi male e abbiamo la bella con l’Empoli in casa. E’ solo questione di testa, chi accende il motore per primo arriva allo sprint“. Salvezza o retrocessione, cambio di programmi? Baccaglini chiarisce: “Ho già parlato di un piano A e un piano B, certo però che ci sono tematiche ricorrenti su entrambi gli scenari, come lo stadio nuovo. Presenteremo a breve il progetto perché il calcio a Palermo ha bisogno della casa che si merita. In realtà i palermitani amano così tanto la squadra che se gli presenti un progetto pulito ti seguono ovunque. Noi gli dobbiamo la coerenza e il rispetto, si può anche andare in Serie B ma bisogna farlo a testa alta. E ci sono ancora nove giornate per centrare il nostro obiettivo“.


Baccaglini e ancora dubbi sulla sua entrata in scena: “La frase di Zamparini che prega affinché tutto vada bene è stata decontestualizzata – chiarisce – . Il mio progetto riguarda l’intero Gruppo Zamparini, si parla di agricoltura e posti di lavoro. Per questo Zamparini spera che sia tutto vero, perché riuscendoci può avere una gran cassa di risonanza per l’Italia. Poi, per il resto, essendo un giovane tatuato non rappresento il parametro del normale presidente di calcio italiano. Il mondo finanziario, poi, non ha ottenuto successi clamorosi in questi anni. Questa è cronaca. I palermitani stanno iniziando a giudicarmi dai fatti: ci sono iniziative con l’Università e diversi progetti che stanno attorno a quello sportivo. Da qui penso si possa vedere la credibilità“.

 

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