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Baccin: “Futuro? Ne parleremo presto, Lo Faso merita più spazio”

Dario Baccin, responsabile del settore giovanile del Palermo, intervenuto nella trasmissione Tgs Studio Stadio ha parlato del ko di ieri della prima squadra contro l’Udinese: “Ieri è stato un passaggio a vuoto pesante, inutile nasconderci. Adesso bisogna trovare la forza mentale necessaria per fare un finale di stagione con quel pizzico di speranza che deve esserci. Ieri potevano cambiare gli scenari, ma dopo un primo tempo giocato bene la difesa ci ha fatto tornare indietro come qualche tempo fa. Il gol di De Paul ha tagliato le gambe alla squadra”.

“Nei vari periodi di formazione che facciamo insegniamo ai ragazzi di marcare l’uomo – prosegue Baccin –  Adesso, però, si vedono errori difensivi sia in Serie A che in Champions League. L’esempio è il gol preso dal Napoli contro il Real Madrid su calcio d’angolo quando ha segnato Sergio Ramos. I difensori oggi devono essere capaci di fare tutto”.

Baccin ha poi parlato delle qualità di Diamanti, ieri protagonista in negativo con l’espulsione: “Il rosso a Diamanti è stato esagerato, non è stato un fallo particolarmente violento. Bisognerà vedere cosa scriverà l’arbitro nel referto. Le qualità del giocatore sono rimaste immutate, ma il suo raggio d’azione per renderlo più efficace va ristretto. Il Palermo finora ha avuto quattro allenatori che fanno in base a quello che vedono in settimane. Sulle qualità, però, non si discute”.


“Con Baccaglini ci siamo incrociati per pochissimo tempo – ammette Baccin –  quando tornerà approfondiremo i rapporti. Per il momento vedo una persona entusiasta di aver conosciuto un ambiente nuovo, speriamo che queste sensazioni vengano poi confermate”.

Baccin è in scadenza di contratto con il Palermo, le voci di un passaggio alla Juventus sono intense, ma il responsabile del settore giovanile rosanero pensa solo al campo: “Siamo nel periodo cruciale della stagione, nei prossimi giorni approfondiremo i discorsi. Sono al quinto anno a Palermo, i ragazzi che vanno in prima squadra è frutto del lavoro dell’intero staff formato da 50 persone. Sotto la mia gestione sono andati su i vari Goldaniga, Pezzella, Fulignati, Lo Faso ed altri. Abbiamo fuori giocatori come Pirrello e Toscano che stanno facendo bene e nel giro di poco tempo possono diventare importanti per il Palermo del futuro. Immaginare un Palermo in B il prossimo anno significherebbe creare una squadra per risalire subito. Ci sono giovani che potrebbero rientrare, anche legati al discorso delle liste”.

Proprio in merito al lavoro del settore giovanile rosanero, Baccin ha parlato di Ruggiero e Bonfiglio, gli ultimi giovani convocati in prima squadra: “Ruggiero è un giocatore generoso, grintoso. Lopez ne è rimasto colpito in quanto ad atteggiamento e l’ha voluto tenere con se, anche per un discorso numerico. La nostra Under 17 è l’unica squadra imbattuta in Italia, Ruggiero fa parte di una squadra importante che ripaga il lavoro. Bonfiglio ha sempre fatto bene, è leggermente limitato dalla sua struttura fisica che a volte è diventato anche un pregio. Lui si allena in pianta stabile con la prima squadra”.

Baccin ha poi parlato della distanza che c’è ancora tra i settori giovanili italiani ed esteri: “Crearsi i giocatori in casa è una necessità. In questo momento i tempi sono diversi ed i giovani di adesso stanno avendo qualche possibilità in più. Investiamo dei soldi, magari non tantissimo, per il settore giovanile e va ripagato questo lavoro. Lo scorso anno Goldaniga e Pezzella hanno fatto tante partite in Serie A ed hanno richieste da club importanti. Il distacco dai settori giovanili europei, però, è ancora ampio visto che in Italia manca il passaggio delle seconde squadre. Ancora non c’è unanimità tra i club per la creazione delle seconde squadre”.

“Che Lo Faso debba crescere è un dato di fatto, sul poco utilizzo bisogna chiedere agli allenatori – prosegue Baccin – Quando è stato chiamato in causa ha dimostrato di esser al pari degli altri giovani che stanno giocando con continuità. Negli ultimi tre anni abbiamo sperimentato molto per trovare la giusta posizione, ma lui è un attaccante che può fare sia la seconda punta che l’esterno. Su di lui ci sono club di primissima fascia, le qualità sono importanti”.

Chiosa finale di Baccin sulla mancata partecipazione del Palermo al Torneo di Viareggio, un no che ha lasciato l’amaro in bocca: “Non andare al Viareggio è stata una scelta del presidente Zamparini. Abbiamo subito questa decisione, anche se abbiamo provato a fargli cambiare idea. Non siamo rimasti contenti e lui lo sa benissimo, questa scelta mi ha visto in totale disaccordo. Per il bene del settore giovanile, però, bisogna passare su queste situazioni”.

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