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Baldini: “L’ho già detto ai ragazzi, il destino è dalla nostra parte”

FOTO PEPE / PUGLIA

Il Palermo affronta la Feralpisalò nel ritorno delle semifinali dei playoff di Serie C (l’andata si è conclusa 0-3 per i rosanero). Silvio Baldini è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match, continuando a spingere sul fattore “destino” che avrebbe scelto i rosanero anche in virtù del sorteggio che ha scelto il Barbera sempre come match di ritorno.


ORE 12.31 – “Questa squadra ha capito che non deve giocare per il risultato ma per la prestazione. Dobbiamo rimanere lucidi e avere delle idee. Se io do una mela a te e tu una mela a me, abbiamo una mela l’uno; ma se io do un’idea a te e tu un’idea a me, in totale abbiamo due idee”.

ORE 12.34 – “Siamo a un passo dalla finale ma non dobbiamo abbassare la concentrazione. In ogni caso preferisco partire o dall’1-2 come contro Triestina ed Entella o sullo 0-3. Stiamo lavorando come se avessimo perso la partita di Salò, i giocatori del Palermo sono attenti e sanno che giocare davanti 35 mila persone non è usuale per questa categoria”.


ORE 12.36 – “Il destino è dalla nostra parte e il sorteggio l’ha dimostrato: giocare il ritorno al Barbera è un grande vantaggio sulla carta ma anche sul campo. Questo ci fa enormemente piacere. Noi dobbiamo giocare liberi mentalmente come faranno loro, non pensiamo che la partita sia scontata, ma anche che al primo errore ci sia un problema”.

ORE 12.39 – “Accardi e Floriano verranno in panchina, per il prosieguo di questo torneo sono dei calciatori importanti. Soleri dal primo minuto? Sono valutazioni che sto facendo, devo scegliere nella maniera più ponderata possibile analizzando i dati che ci dice il campo”.

ORE 12.41 – “Gestione delle forze? Questo è un torneo, non un campionato. Sentendo l’obiettivo vicino la fatica non si sente. Se uno non ha problemi muscolari, ma sente solo la fatica, non è un grosso problema perché i tempi di recupero si abbreviano”.

ORE 12.43 – “Diffide? Come contro il Bari, quando la partita si metterà in posizione tale che per loro sarà impossibile recuperare, toglierò i giocatori per evitare che prendano delle ammonizioni stupide”.

ORE 12.44 – “Della Feralpisalò non mi interessa, mi interessa che il Palermo affronti la gara senza cullarsi dello 0 – 3. Voglio vedere la gente che sogna per la nostra prestazione. Puntiamo su queste cose, sarà una partita equilibrata dove cercheremo di sfruttare il fattore campo”.

ORE 12.45 – “Mi sono sempre posto degli obiettivi ben precisi. Non ho mai considerato il Palermo una mina vagante nei playoff. C’è chi prima ti da per morto, poi c’è chi dice che al 90% vinciamo noi magari sperando il contrario. Quando leggo queste cose penso che magari dovrei leggere altre cose, di gente che ha fatto la storia”.

ORE 12.48 – “Al posto di Lancini giocherà uno tra Perrotta e Somma”.

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10 thoughts on “Baldini: “L’ho già detto ai ragazzi, il destino è dalla nostra parte”

  1. Mi è piaciuta molto la frecciatina fatta da baldini verso il procratore Accard che in questi giorni ha dichiarato (secondo me gufando) che al 90% il Palermo vincerà ai play off.

  2. “Quando leggo queste cose penso che magari dovrei leggere altre cose, di gente che ha fatto la storia”. Bravo Mister! Nella vita non si finisce mai di imparare e di conoscere. L’importante è la consapevolezza di ciò, l’umiltà e la scelta dei “buoni maestri”.

  3. Bravo mister, parole sempre precise, piene di umanità e mai banali. Se ripenso a ciò che puntualmente ci raccontava il buon Filippi prima e soprattutto dopo le gare mi viene l’orticaria. Ma pazienza, può essere che il destino ci riservi belle sorprese ugualmente. Avanti ragazzi, sono in fondo.

  4. Questo insignificante e scarso ex allenatore scarsissimo procuratore, ha sempre avuto il dente avvelenato con il Palermo anche prima. Mai una parola positiva. Forse perché non se lo ha mai c……. nessuno?

  5. Baldini è umile e dice giusto: i giocatori mentalmente devono entrare in campo come se per qualificarsi debbano vincere.
    Se si accontentano di perdere 2 a zero o 1 a zero, mentalmente è la fine, perchè la feralpisalò rischia di gasarsi e farne 3 per poi andare ai supplementari.
    L’umiltà , il non cullarsi sugli allori e il non annacarsi sono 3 doti fondamentali per i calciatori.

  6. Mi preoccupano tutti i commentatori ed esperti che in Italia danno il Palermo già in B. Sono gli stessi che puntavano su Avellino, Reggiana e altre eliminate.
    Mi preoccupa l’eccesso di entusiasmo, l’ubriacatura collettiva anche di molti tifosi che si sentono già in B.
    Mi preoccupa lo stadio pieno di strisciati e occasionali. Mi preoccupa perchè al primo errore fischiano o mugugnano.
    Silvio Baldini che è uomo di mondo e di calcio, sa tutto ciò ed infatti nel continuo appellarsi ai giocatori di non dare per certa la qualificazione, dimostra che anche lui è preoccupato

  7. Il taglio dell’esposizione mediatica che Baldini ha scelto di dare nel corso delle varie conferenze stampa è rischioso, a volte un po’ forte, ma gli va dato atto che non ha paura di dire quello che pensa. Uomo vero. E del resto non si lamentano in molti di addetti ai lavori sempre perfettini, buoni solo per gli ovattati studio delle grandi emittenti sportive, con un frasario standardizzato?Beh, abbiamo un uomo a cui non piacciono le convenzioni e che vive e trasmette le emozioni. Mi piace molto questo finale di stagione giocato sul piano motivazionale. Rende una inusuale aurea di invincibilità che niente potrà scalfire, sensazione mai provata prima. Speriamo che duri ancora per altre tre partite. Alla tirata delle somme si faranno altre valutazioni. Grande Baldini, grazie anche per la tua potente risposta a quel menagramo di Accardi, uomo veramente piccolo e sovraesposto rispetto a quello che ha da dire, che generalmente è sgradevole senza alcun motivo plausibile se non per un suo risentimento personale che a noi tifosi non interessa per nulla

  8. Come spesso accade mi trovo d’accordo con le considerazioni di rosanero, Tifoso vero e non occasionale. Definizione perfetta per tutto quei locali , tanti purtroppo, che per lunghissimi periodi abbandonano la squadra per poi improvvisamente rifarsi vivi nei possibili momenti di gloria. Facile , ma non è così che si fa. Il Palermo va amato sempre , anche criticato magari , ma mai lasciato solo . Ma ormai in età adulta ho capito che il.mio resta solo un sogno irrealizzabile. Forza ragazzi.

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