Baldini: “Barbera pieno? Un regalo. Omaggiamo i palermitani con un grande match”

Silvio Baldini non nasconde la sua gioia alla notizia di un Renzo Barbera pieno per il ritorno fra Palermo e Triestina. “Sensazioni bellissime”, “il massimo per chi fa questo mestiere”, “un regalo”: sono alcune delle frasi dette in conferenza dal tecnico rosanero, che giovedì sera vuole “omaggiare chi viene allo stadio con una grande prestazione”. 

Baldini, quindi, spiega che i rosanero non si accontenteranno e, di conseguenza, in campo “il Palermo si affiderà a chi ha dato più garanzie nelle ultime settimane”. Dunque, nessun turnover. O, almeno, fin quando il risultato non sarà al sicuro: “Preferisco prima sapere di essere certo di passare il turno”, dice Baldini.

LE DICHIARAZIONI DI BALDINI

“Barbera tutto esaurito? Sensazioni bellissime, quello che desideravamo io e i giocatori. Speravamo di avere lo stadio come quando c’è stata la Nazionale a Palermo. Abbiamo fatto il tutto esaurito molto presto, non me lo sarei mai aspettato. Per chi fa questo mestiere, è il massimo. Ho sempre detto ai ragazzi di dover riportare la gente allo stadio e, per farlo, dovevamo dimostrare di poter vincere”.

“Il Barbera sold out può creare tensione per noi? No, lo stadio pieno è un regalo, i ragazzi se lo devono godere con grande serenità. Devono avere solo pressione positiva, bisogna essere forti e avere autostima”.

“Mourinho ha detto che vuole 70 mila tifosi/giocatori allo stadio? Io ho una cultura diversa: chi viene allo stadio deve essere omaggiato da noi in campo con una grande prestazione. Loro possono darci una mano”.

“Secondo tempo di domenica? La Triestina ha meritato il gol, ma noi non siamo stati a guardare e abbiamo cercato di finire la partita in attacco, come con l’occasione di Soleri. Davanti ci sono sempre degli avversari con i loro valori, ma io metterei la firma per rivedere la prestazione di Trieste o, prima, quella di Bari”.

“Soleri e Accardi sono a disposizione, ma si sono allenati a parte per degli acciacchi. Per gestire la situazione diffidati, preferisco prima sapere di essere sicuro di passare il turno”.

“Tutti si sono allenati bene, anche per chi ha giocato poco. Sono tutti pronti, perché negli ultimi mesi chi ha giocato meno si è sentito parte della squadra. Fin quando il risultato non sarà confermato in campo, però, preferisco affidarmi a quelli che mi hanno dato garanzie”.