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Ballardini: “Certi presidenti ti sgretolano, ma Zamparini non è il più duro”

Tra Cagliari e Palermo, Davide Ballardini ha dovuto più volte fare i conti con due dei presidenti più vulcanici della storia del calcio italiano, ovvero Massimo Cellino e Maurizio Zamparini. Dalle colonne de “la Repubblica”, però, il tecnico ravennate non ha dubbi su chi scegliere tra i due: “La vita era più dura con Cellino. Mi chiamava anche alle tre di notte per la formazione. A volte con buone intuizioni, tipo Cossu regista. Io a un certo punto spegnevo il telefono e lui chiamava il mio vice. Zamparini in settimana ti fa arrivare sempre il suo ragionamento su modulo e uomini, ma a Palermo se perdi è tutto amplificato”. Diverso invece il rapporto con Claudio Lotito: “Non si intromette mai, ha profondo rispetto. Ma alla Lazio mi aveva messo fuori Pandev e Ledesma… certi presidente ti sgretolano il cervello. Il nostro calcio non si basa più su competenza e separazione dei ruoli, ma sul profitto. Il mestiere di allenatore è sminuito”.

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