Il Bari può essere promosso in Serie A? Cosa dice il regolamento e i rapporti con il Napoli
Ma il Bari può essere promosso in Serie A? La cavalcata nei playoff di B ha portato i pugliesi a un passo dal ritorno in massima serie ma allo stesso tempo ha generato in alcuni il dubbio sulla situazione societaria del club, essendo di proprietà della famiglia De Laurentiis (come il Napoli). Ma allora cosa dice il regolamento?
La risposta alla domanda iniziale è sì: il Bari può essere promosso in Serie A. La Figc infatti proibisce nuove situazioni di “multiproprietà” (cioè il possedere due squadre a livello professionistico), mentre una norma transitoria prevede delle deroghe – prorogate dalla Figc fino al 2028 – come quella per la famiglia De Laurentiis (Napoli-Bari). Ma la Figc non proibisce alle squadre di salire di categoria, preservando i risultati acquisiti sul campo. Ma se Bari e Napoli si ritrovano nella stessa categoria? Allora lo scenario cambia…
CASO BARI-NAPOLI: SE IL BARI É PROMOSSO IN SERIE A, UNO DEI DUE CLUB DEVE ESSERE VENDUTO
Se il Bari venisse promosso in Serie A, avrebbe ovviamente diritto a giocare la Serie A nel 2023-2024 (così come il Napoli). Ma allo stesso tempo, la famiglia De Laurentiis sarebbe costretta a trovare un acquirente per una delle due squadre. É vero che la Figc proroga fino al 2027/2028 la possibilità di possedere due squadre per i De Laurentiis, ma questa proroga vale solo se le due squadre militano in divisioni diverse. Se i due club si ritrovano nello stesso campionato, scatta l’obbligo di “dismettere” uno dei due “entro e non oltre 5 giorni prima del termine fissato dalle norme federali per il deposito della domanda di ammissione al campionato”.
La famiglia De Laurentiis ha già annunciato che eventualmente sarà venduto il Bari. E se il termine non venisse rispettato sarebbe proprio il Bari a pagare il prezzo più alto: in quel caso la decadenza della affiliazione scatterebbe infatti per la società che è stata acquisita per ultima.
L’unico precedente è quello della Salernitana: conquistata la Serie A nel 2021, la proprietà riconducibile a Claudio Lotito ha dovuto procedere alla cessione. In quel caso il club venne però affidato a un trust e la cessione si concretizzò solo il 31 dicembre 2021, con l’invio via pec alla Figc del contratto preliminare di cessione firmato (in presenza del quale la Figc ha concesso 45 giorni di tempo tecnico per sancire il closing). Se invece il club campano avesse sforato quella scadenza, sarebbe stata escluso dal campionato di Serie A e tutti i risultati già acquisiti sarebbero stati annullati.
Scommettiamo che si trova un artifizio per aggirare questa regola???
Vinceresti la scommessa!!!