Bellusci: “Non sapevamo più a chi credere”. E su Foschi e Lucchesi…
Parla Giuseppe Bellusci. L’ex difensore rosanero, ora trasferitosi a Monza, racconta al Giornale di Sicilia il suo personale punto di vista sulla fine della società rosanero, dagli inglesi ad Arkus Network passando per la grande diffidenza maturata nel corso dei mesi e quello sfogo diventato virale sul web.
IL PALERMO HA SCELTO PERGOLIZZI. E MAZZOTTA…
Intervistato da Benedetto Giardina, Bellusci riparte proprio dai momenti dopo Palermo – Foggia: “Personalmente ho solo fatto uscire la verità, sopratutto per deresponsabilizzare lo spogliatoio. Purtroppo non è bastato. Tuttolomondo? Quando venne a parlare con noi ci garantì tutto, che non c’era nessun tipo di problema. Da parte nostra, però, la diffidenza era tanta. Nelle ultime giornate ha pesato, anche tanto; molto probabilmente questo peso ci opprimeva. Non sapevamo più a chi credere. La mancanza di una società, purtroppo, influisce troppo sui giocatori. Lucchesi? Preferisco non parlare di questo personaggio“.
E sugli inglesi sottolinea: “Non sono mai stati presenti, non sono mai stati chiari e non sono mai stati diretti. Anzi, sempre sfuggenti. La fase con De Angeli e Foschi? In quella fase, più che altro, si aspettava l’arrivo di una nuova proprietà. Foschi ci aveva fatto capire che dietro al Palermo ci fosse un gruppo forte e credo personalmente che si trattasse di York Capital. Non so perché la trattativa non sia andata in porto“.
Su Mirri invece afferma: “Nella vita tutto torna. Ha aiutato il Palermo in una situazione surreale, ha avuto coraggio e passione, la stessa che adesso ha fatto sì che il Palermo finisse nelle sue mani. Personalmente sono felice per lui. Ora la cosa importante è non sbagliare gli uomini“.
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