Benevento, a Palermo per raggiungere un “miracolo sportivo”
Il Benevento arriva al “Renzo Barbera” da fanalino di coda del campionato, stravolto ancora una volta dal quarto cambio in panchina: via Roberto Stellone (dimissionario), dentro Andrea Agostinelli.
Data la situazione di classifica a dir poco allarmante (ultimo posto con 7 punti di svantaggio dalla zona salvezza), la squadra campana non può permettersi ulteriori passi falsi e sarà costretta a vincere la sfida in casa dei rosanero; un’impresa non facile vista l’imbattibilità casalinga degli uomini di Corini che dura da ben 8 partite. I giallorossi, però, sembrano non aver alternative a 5 turni dal termine del campionato.
Un dato che può aiutare il Benevento è sicuramente quello relativo al rendimento in trasferta: i “sanniti” sono una delle poche squadre della cadetteria ad aver conquistato più punti lontano dal suo stadio che davanti ai propri tifosi (16 contro 14). Un bottino che, però, chiaramente non basta per evitare una retrocessione in Serie C tutt’altro che prevedibile ad inizio anno.
Il nuovo tecnico Agostinelli proverà a rimescolare le carte schierando il 4-3-2-1 (QUI le probabili formazioni). Il giovanissimo Lorenzo Carfora, classe 2006, dovrebbe essere il terminale offensivo, ben supportato da Farias e Ciano, due giocatori molto rapidi e qualitativi sulla trequarti. A guidare la difesa, invece, sarà l’ex della partita Kamil Glik (4 presenze in rosanero nel lontano 2010).
Si attende dunque un match molto sentito da parte delle due squadre, entrambe in difficoltà in questo momento della stagione, seppur con due situazioni di classifica molto diverse. L’obiettivo comune saranno i tre punti in palio, fondamentali per svoltare il trend negativo ed affacciarsi all’ultimo quartetto di partite con maggiore ottimismo.