Berlusconi: “Io presidente onorario? Forse accetto”
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Ultimo derby di Milano per Berlusconi? Difficile, anzi, no. Il presidente del Milan non ha intenzione di mollare con facilità la poltrona del suo amato club. Ed a fine derby, in tarda notte, si concede ai microfoni dei giornalisti e aggiorna sullo status delle trattative con i cinesi: “Il closing è fissato per il 13 dicembre, crediamo che ci siano tutti i presupposti affinché venga rispettata questa data. Io presidente onorario? Potrebbe essere una soluzione, ma dovrei avere voce in capitolo nel mercato e schemi di gioco. Se ho questo proverò ad accettare la presidenza onorario“. Berlusconi detta le condizioni, ma sono le uniche. Un’altra è ben più esplicita e riguarda un uomo da sempre al suo fianco: “Galliani spero che rimanga, è una delle condizioni che detterò per accettare la presidenza onoraria. Spero di far accettare questa condizione“.
Poi uno sguardo al derby, terminato 2-2 con un gol nerazzurro al 92′: “Risultato giusto però peccato – ammette il presidente rossonero -, speravamo nella vittoria e nel secondo posto solitario, che adesso condividiamo con la Roma. Non abbiamo giocato male, avevamo tanti infortunati. A Montella ho fatto i complimenti“. Una frecciatina al suo tecnico però non poteva mancare, il tema sempre lo stesso: lo schema tattico: “Lo schema vittorioso del Milan è quello con due punte ed una mezzala dietro – ribadisce Berlusconi -, insisto che lo schema sia questo“.
Il Milan dei giovani e degli italiani, uno su tutti: Donnarumma: “Frutto dei nostri allenatori capaci, in un anno ha messo tanti muscoli ed è arrivato in Nazionale. Mi dicono che dietro di lui c’è un altro portiere giovane altrettanto bravo. Bisogna credere nel vivaio. Avevo in mente una squadra di soli italiani e sono sicuro che i tifosi l’avrebbero accettato“. Ieri sera la coreografia delle Curva Sud milanista era tutta per lui e Berlusconi non nasconde la sua emozione: “Mi ha colpito il cuore, hanno lavorato per tre mesi su questa coreografia“.
E poi ultime battute sempre sul tema cessione del club, Berlusconi è fiducioso: “Ho le assicurazioni delle banche. Se, tornando indietro, venderai ancora il Milan? E’ stata una decisione dolorosa, il calcio ormai è come il monopoli e contano i soldi del gas e del petrolio“. E poi un velato riferimento all’acquisto di Higuain: “Ormai si comprano a 94 milioni giocatori di età avanzata, questo la dice lunga sulla distanza tra il calcio e la vita quotidiana“.