Bologna – Atalanta 1 – 2, LE PAGELLE: Boga incide, Orsolini non basta
Bologna – Atalanta 1 – 2 | Marcatori: 6′ p.t. Orsolini (B), 2′ s.t. Koopmeiners (A), 13′ s.t. Hojlund (A)
Dopo 4 match la Dea torna alla vittoria. Nella prima frazione i giocatori dell’Atalanta sono troppo impegnati a bisticciare e ne approfitta un Bologna vorace, sospinto dai canti commossi in onore di Mihajlovic e Vialli.
La rete di Orsolini arriva presto e i nerazzurri faticano a costruire azioni decisive per trovare il pari. Poi il solito copione con l’Atalanta che si risveglia nel secondo tempo: Gasp spinge con i cambi (entra Boga, che firma due assist), poi Koopmeiners e Hojlund completano la rimonta. Il Bologna si spegne e la panchina non riesce a incidere.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 5.5; Posch 6 (37′ s.t. Cambiaso s.v.), Lucumi 5.5, Soumaoro 6, Lykogiannis 5.5; Medel 6 (22′ s.t. Schouten 5.5), Ferguson 6 (22′ s.t. Pyyhtia 4.5); Orsolini 7.5, Dominguez 6.5, Soriano 5.5 (22′ s.t. Aebischer 5); Sansone 5.5.
ATALANTA (3-4-1-2): Musso 6; Toloi 6 (42′ s.t. Djimsiti s.v.), Scalvini 5.5, Palomino 5 (32′ Demiral s.v.); Hateboer 5.5 (1′ s.t. Zappacosta 6.5), De Roon 5.5, Koopmeiners 7, Ruggeri 5.5; Pasalic 4 (1′ s.t. Boga 7.5); Zapata 5 (10′ s.t. Ederson 5.5), Hojlund 6.5.
I MIGLIORI
Boga: entra e cambia il match con due assist e una prestazione di livello. Esprime qualità in tutta la zona offensiva. Se avesse continuità sarebbe uno dei più grandi.
Orsolini: si commuove nel pre partita pensando al maestro Mihajlovic che lo guarda dall’alto e gli regala una rete dopo appena sei minuti: si avventa sull’intervento di Ruggeri e fulmina Musso con un tiro a giro. In generale, tra i suoi, è quello che esprime le qualità migliori in campo.
I PEGGIORI
Pasalic: vero che spesso è scavalcato nelle gerarchie, ma il contributo del croato è troppo altalenante. Oggi dovrebbe essere una di quelle occasioni per farsi valere. Invece niente da fare e Gasperini lo toglie subito alla fine del primo tempo.
Pyyhtia: entra al posto di un ottimo Ferguson e sbaglia tutti i palloni possibili. Impatto tremendo sulla partita. Troppi errori di inesperienza: i suoi 19 anni oggi pesano come macigni.
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