Bonucci contro la Juve: “Umiliato e messo alla porta dopo più di 500 gare”
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Leonardo Bonucci, messo alla porta dalla Juventus lo scorso luglio, ha parlato dell’ultima travagliata stagione in maglia bianconera. Nel corso delle sue dichiarazioni, rilasciate a SportMediaset, il difensore fa riferimento anche a delle parole molto forti che la dirigenza avrebbe pronunciato nei suoi confronti.
“Il 13 luglio Giuntoli e Manna mi hanno comunicato, venendo a casa mia, che non avrei più fatto parte della rosa della Juventus e che la mia presenza in campo avrebbe ostacolato la crescita della squadra – racconta Bonucci – questa è stata l’umiliazione che ho subito dopo 500 e passa partite in bianconero.”
Nel corso dell’intervista, facendo trasparire grande rabbia ma anche molta delusione per il trattamento che la Juventus gli ha riservato, si è soffermato anche nel ruolo di guida che avrebbe accettato pur di continuare a sposare la causa bianconera.
“Ho letto e sentito cose non vere dette dalla Juventus e dall’allenatore – conclude Bonucci – è falso che a ottobre e a febbraio mi era stata comunicata la volontà di interrompere il rapporto alla fine della stagione. Anzi, a fine maggio avevo dato la mia disponibilità per essere la quinta/sesta scelta in difesa, a fare la chioccia”.
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