Boscaglia e il Palermo, flop totale: una storia d’amore mai sbocciata
“La storia d’amore” tra Roberto Boscaglia e il Palermo non è mai realmente sbocciata. L’allenatore è stato esonerato dopo la sconfitta sul campo della Viterbese e termina il percorso con i rosanero dopo sei mesi difficili e quasi “inimmaginabili” se si pensa a come era stato accolto e presentato (uno dei migliori, se non il migliore, tecnico della Serie C).
Boscaglia firma il contratto con il Palermo il 18 agosto dopo un lungo tira e molla. Il tecnico aveva appena concluso (bruscamente e in anticipo) la sua esperienza con la Virtus Entella e i rosa si erano fiondati su di lui dopo aver sondato vari profili (soprattutto quello di Fabio Caserta, poi andato a Perugia), senza riuscire a concludere nulla. L’a.d. Sagramola, che avrebbe voluto un allenatore con contratto annuale, accetta la richiesta del tecnico di un biennale a cifre importanti. Insieme parlano di calciomercato.
Ma, a contratto firmato, l’allenatore gelese si “ritrova” in eredità tredici giocatori della precedente stagione di Serie D già confermati dalla società senza aver avuto voce in capitolo. Alcuni, si scoprirà ben presto, non sono di suo gradimento. Si va in ritiro con un organico ristretto, alcuni nuovi acquisti arrivano a Petralia solo negli ultimi giorni, altri a campionato iniziato, come Almici e Luperini (fortemente voluti da Boscaglia). Il tecnico, anche in conferenza stampa, fa capire che servirebbe uno sprint sul fronte calciomercato (almeno un attaccante più “strutturato” e un regista) ma verrà accontentato solo a gennaio, e a metà.
Boscaglia imposta la squadra con un 4-2-3-1, modulo ambizioso ed estremamente offensivo. Ma i risultati non arrivano, la partenza è disastrosa anche a causa di una preparazione precampionato approssimativa. Per “festeggiare” la prima vittoria bisogna aspettare sette partite, la “vittima” è la Juve Stabia. Nel momento più difficile, segnato dall’emergenza Covid, il Palermo inizia un buon periodo ma la squadra non dimostra mai l’equilibrio e la forza mentale per fare il salto di qualità.
I tifosi iniziano a criticare, l’ambiente perde la fiducia e accusa l’allenatore di “integralismo” tattico e presunzione. Sotto traccia, affiora qualche malumore anche all’interno della società. Nell’anno solare 2021, così, l’ex allenatore del Trapani decide di cambiare: si passa al 4-3-3 anche grazie all’arrivo dal mercato di De Rose, ma arrivano solo tre vittorie in dieci partite. A Viterbo si tocca forse il punto più basso.
Lo score di Boscaglia sulla panchina del Palermo è impietoso: otto vittorie, nove pareggi e nove sconfitte, con 27 gol fatti e 27 subiti, nono posto in classifica dopo 26 giornate e una media punti di 1,27. Un flop totale che però affonda le radici in una storia partita male e conclusa peggio, lastricata di incomprensioni che hanno minato il “progetto” biennale sin dal primo giorno.
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Neanche dimettersi, come un ventura qualsiasi….quando un allenatore fa rivalutare la figura di Pergolizzi veramente abbiamo toccato il fondo…
boscaglia è il foruncolo sulla pelle ma l’infezione è sotto è dentro il corpo.
Boscaglia senza dubbio ha sbagliato in svariate scelte ma il suo errore più grosso è stato credere al trio farlocco MIRRI,SAGRAMOLA,CASTAGNINI.
Finchè il pubblicitario ed il suo arrogante braccio destro non lasceranno la società il Palermo rimarrà impantato in serie C per molt molti anni.
Giocare con quattro attaccanti e un solo centrocampista, schierare giocatori fuori forma, sbagliare i cambi, prendere gol sempre in contropiede sono problemi del trio o perchè Boscaglia è stato sopravvalutato?
Boscaglia paga per colpe non solo sue ma anche della socità, forse alla fine ha deciso fdi farsi esonerare anche perchè probabilmente deluso e preso in giro dal progetto del famoso trio M-S-C
BOSCAGLIA HA FATTO DI TUTTO PER FARSI ESONERARE NON SI SPIEGANO DELLE SCELTE INCOMPRENSIBILI .
SIGNORI POTREBBE VENIRE AD ALLENARE ANCHE PEP GUARDIALA MA CON QUESTI BROCCHI NON E’ POSSIBILE OTTENERE RISULTATI MIGLIORI.
E’ MATEMATICO.
OSCAGLIA MI FA UNA PENA INFINITA L’UNICO SUO ERRORE E’STATO QUELLO DI ACCETTARE DI ALLENARE IL PALERMO SENZA UNA SOLIDA SOCIETA’ CHE CHIARAMENTE SENZA’ LIQUIDITA’ NON GLI AVREBBE POUTO ASSICURARE UN ORGANICO CHE POTESSE LOTTARE PER LE PRIME POSIZIONI.
AUGURO A MISTER BOSCAGLIA LE MIGLIORI FORTUNE.
FILIPPI RESTERA’AL 100% PER TUTTA LA STAGIONE ( NON C’E’ UNA LIRA ) E OTTERRA’ MENO PUNTI DI BOSCAGLIA IMPRESA ARDUA MA ALQUANTO VEROSIMILE.