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Boscaglia e l’integralismo tattico: le scelte che fanno discutere i tifosi

FOTO PEPE / PUGLIA

(gm) Il Palermo che vince poco ha fatto raffreddare l’entusiasmo. E, dopo la società, anche il tecnico Boscaglia è stato criticato dai tifosi: scelte troppo integraliste o giocatori non all’altezza di un campionato di vertice? Probabilmente tutte e due le cose. Ma l’impressione è che si potesse fare di più. Vitogol, storico tifoso del Palermo e “penna raffinata”, dice la sua. E apre il dibattito alle vostre opinioni.

A circa metà del cammino del campionato e alla vigilia del cosiddetto “mercato di riparazione” che raramente dalle nostre parti ha davvero riparato qualcosa, è giunto il tempo dei primi parziali bilanci. Diciamolo chiaramente: persino il più “ragionevole” dei tifosi, ossia colui che non dimentica che il blasonato Palermo è pur sempre una matricola e che l’effetto-pandemia ha di fatto annullato il peso tecnico ed economico del “fattore-campo”, è deluso dall’attuale posizione in classifica.

La delusione più cocente riguarda l’allenatore, “valore aggiunto” lungamente atteso che, pur avendo indubbiamente conferito un’identità alla squadra, sembra ignorare i messaggi del campo ostinandosi nell’integralismo tattico del suo 4-2-3-1. Con rarissime eccezioni, le partite del Palermo sembrano tutte uguali: possesso palla quasi completo, sterile occupazione della metà campo avversaria, giro-palla lentissimo e prevedibile con giocate “a due tocchi” virtualmente inesistenti, preferenza costante per il passaggio all’indietro in sicurezza rispetto all’alea della giocata in verticale in velocità. Anche perché, con la squadra sbilanciata in avanti, beccare il gol in contropiede si è rivelata un’antipatica ricorrenza.


La mia impressione è che manchi equilibrio e che alcuni giocatori non giochino nelle posizioni più consone alle proprie caratteristiche. Come risultato finale, il rendimento complessivo di squadra appare inferiore alla somma dei valori dei singoli. Non avremo l’organico del Real Madrid ma non mi pare di vedere fuoriclasse in squadre che ci precedono, come Catania, Teramo, Catanzaro o Avellino.

Uscendo dal vago, a me pare che Luperini, uno dei pezzi pregiati della campagna acquisti, non renda come può se schierato dietro l’ariete centrale. A me pare che Crivello, all’epilogo di una carriera dignitosa, non abbia più l’età per fare tutta la fascia, arrivare sul fondo e crossare per la testa del centravanti. A me pare che Rauti abbia le doti per agire da seconda punta a fianco, e non dietro, l’ariete centrale. Soffro nel veder sfiorire Silipo, l’unico capace di inventarsi qualcosa, nella posizione di esterno destro come rimpiazzo finale di Kanoute e ritengo che, specie in casa, potrebbe rendere di più nella posizione del primo Dybala e con ampia libertà di svariare. Non capisco questa ostinazione su Broh che finora ha dimostrato poco più di nulla e questo auto-lesionismo sull’ottimo Odjer, che renderebbe ancor di più se non dovesse sfiancarsi per coprire compagni che non tornano. Non comprendo l’ostracismo verso Martin condito da una pubblica dichiarazione di disistima (“non abbiamo un regista in organico”), per di più se osservo che con lui titolare abbiamo pareggiato con Ternana e Catania e vinto con Juve Stabia e Paganese.

Tra i tifosi rosanero sono l’ultimo che può rimpiangere i metodi di colui che ci ha fatto vedere le stelle e le stalle, eppure spero che qualcuno sollevi qualcuna di queste obiezioni a Boscaglia. Presentato come il vero “fuori-quota” del Palermo, all’attesa del suo avvento si devono parte dei ritardi di programmazione di una stagione nella quale tutto si può dire tranne che mancasse il tempo per programmare. Il contratto biennale chiesto prima di impegnarsi con il Palermo impone a tutti, Boscaglia per primo, l’assunzione di responsabilità in una fase in cui gli incassi sono nulli e le spese certe.

E se i continui cambi di allenatore cui eravamo abituati impedivano una seria programmazione, l’ostinazione del tecnico destinato a guidare la nostra squadra per la prossima stagione e mezza apre qualche interrogativo su un futuro in cui ci toccherà anche fare i conti con i ringalluzziti cugini. Perché ritengo che il buon allenatore sia colui che trae il meglio dagli uomini di cui dispone, non colui che li snatura per adattarli ai propri dogmi. Difendere le proprie idee è doveroso, non esser pronti a rivederle neppure di fronte all’evidenza è colpevole.

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25 thoughts on “Boscaglia e l’integralismo tattico: le scelte che fanno discutere i tifosi

  1. Io concordo in pieno, aggiungerei la distruzione tattica di Floriano, il quale è evidente che sia mal impiegato e risultati non ne da

  2. Caro Vito intanto auguri, venendo poi al tuo ragionamento pienamente d’ accordo sulle responsabilità di Boscaglia ( che cmq resta un ottimo allenatore). Le sue responsabilità vengono a mio avviso dopo quelle di Sagramola vero deus ex machina della società. Bene, chi doveva programmare il ritiro e il calciomercato evitando gli errori nella costruzione della squadra se non Sagramola? I suoi dubbi anche esternati a mezzo stampa, le sue lentezze, le sue indecisioni ci hanno portato a questo punto. Ognuno frigge con l’ olio che ha a disposizione, e Boscaglia ha questo olio. I Crivello, somma, Broh sono totalmente inadeguati per un campionato di vertice, e l’ assenza di un attaccante di peso è evidente a tutti . Il regista che vuole Boscaglia non esiste in squadra, Chi doveva comprarglielo?
    È pur vero che il nostro allenatore è entrato letteralmente nel pallone, ma ripeto non è una situazione creata da lui.

  3. 8 undicesimi di questa squadra sono giocatori adattati al vole re di Boscaglia
    Una volta si diceva che il grande allenatore è quello che disegna il gioco alle caratteristiche dei giocatori.
    Mi sembra che qui funziona al contrario . Forse Boscaglia è un piccolo allenatore.

  4. assolutamente d’accordo con Vito sonmo osservazioni di assoluto buon senso calcistico NunNun c’è bisogno ‘a zingara, p’andiviná, Cuncè’ dice la canzone il calcio è calcio… non c’è nulla da inventare ma è importantissimo mettere i diversi interpreti , anche se non brevissimi, al loro giusto posto.

  5. Concordo parola per parola. Aggiungo: l’ostinazione nel proporre Somma nonostante uno stato di forma chiaramente deficitario, la scriteriata convinzione che gettando tutti contemporaneamente in avanti, compresi i due centrali difensivi, il solo Odjer sia in grado di fermare i contropiedi avversari, l’assenza di una opportuna densità a centrocampo, alla base di qualunque progetto di predominanza tattica come predicato dallo stesso Boscaglia. E’ chiaro che non ci sono solo le colpe dell’allenatore, ma lui ci sta mettendo del suo, tranne forse che nella partita col Bari, per complicare la situazione

  6. Fermo restando che la storia, comunque ancora breve, parla per lui , Boscaglia, di cui ho quindi grande stima, ad oggi avrebbe dovuto rivedere l’assetto tattico sia per le qualità dei giocatori in rosa sia per quella dell’intero campionato, dove a parte Bari e Ternana, abbiamo sin quì visto squadre che giocano col 1 5 5, senza pensare al possesso palla ed a creare un solo briciolo di buon calcio ma solo ripartendo in contropiede, ed il Palermo ha prestato spessissimo il fianco a questa soluzione, forse sempre (tranne proprio con Bari e Ternana). Non ritengo che la rosa sia inadatta ad un campionato di vertice. Nelle condizioni migliori Marconi, Somma , Crivello, Odjer, Floriano sono tutti giocatori di assoluto livello per la C, senza parlare poi di Luperini e soprattutto Almici la cui mancanza si nota con tutta evidenza. Magiore efficenza fisica ed una rivisitazione tattica, con l’impiego di qualche giocatore meno “visto” (Martin), darebbe un impuslo nuovo al campionato del Palermo. Sempre forza Rosanero

  7. la posizione in classifica rispecchia secondo me fedelmente il valore della rosa.E’ stata costruita una rosa di livello medio,ma con tanti punti interrogativi,seppur non mi sembra, sia inferiore alle terze in classifica.E’ una rosa incompleta e non bene assortita,in tutti i reparti.Giochiamo a mio parere in maniera compassata e monotematica,perche’ non abbiamo a centrocampo giocatori con cambio di passo e che verticalizzano.Ill nostro gioco si concentra sulle fasce e prevede il cross al centro,ho visto pochi scambi palla a terra ed inserimenti centrali.Secondo me dovremmo giocare con Saraniti e Lucca insieme,che prendono i cross dalle fasce.Chi tira in questa squadra a parte Odjer?

  8. Boscaglia è super fortunato che i tifosi sono sono presenti allo stadio – MNDATELO VIA PRIMA CHE COMBINA DANNO ANCORA MAGGIORI !!!!!!!!!!!!!!

  9. Broh è giocatore di categoria superiore, ma va schierato libero di svariare o in centrocampo a 3 o come trequartista nel modulo 4-2-3-1.
    quando è stato libero di svariare ha sfiorato il gol, ha fatto begli assist, ha costruito.
    Schierarlo come interditore non ha senso.
    Poi contro il Bari Palazzi e Luperini sono stati disastrosi, con Broh in campo forse avremmo vinto.

  10. Senza almici con il 42-3-1 la migliore formazione è la seguente:
    pelagotti
    doda accardi marconi corrado
    odjer martin
    kanoutè broh valente
    lucca

  11. Abbiamo 4 giocatori di categoria superiore:
    odjer, kanoutè, almici e broh.
    questi 4 vanno fatti giocare sempre e nei loro ruoli naturali:
    odjer a centrocampo, almici terzino destro, kanoutè attaccante esterno destro e broh o trequartista centrale o mezzala di centrocampo.

  12. Complimenti per un articolo degno di massima competenza tecnica e signorilità’. Mi piacerebbe che la società leggesse questo pezzo perché è arrivato il momento di mettersi a nudo e affrontare le problematiche (parecchie) esistenti e reali, perché i conti non si fanno alla fine come dice il sig. Boscaglia, altrimenti perderemmo altro tempo prezioso che non ci possiamo più permettere di perdere. Presidente sveglia……….

  13. BEN VENGANO GLI ALLENATORI COME LUI, ZEMAN E COMPANY.
    IL PROBLEMA DEL PALERMO NON è BOSCAGLIA, CHI ASSERISCE QUESTO NON CAPISCE NULLA DI CALCIO.
    IL SUO GIOCO ANZI CON UN CENTRAVANTI DECENTE UN OTTIMO PORTIERE E CON MENO DORMITE DIFENSIVE COME FINO AD ADESSO, AVREBBE PORTATO TANTI GOL.
    AL PALERMO MANCA CHI FINALIZZA IL GIOCO DI BOSCAGLIA!! SE DAVANTI ABBIAMO GENTE CHE DAVANTI LA PORTA LISCIA LA PALLA è TUTTO GIOCO SPRECATO.
    VEDIAMO NELLA FINESTRA DI MERCATO DI GENNAIO COSA FARà LA SOCIETà

  14. Boscaglia ha le sue colpe perchè si ostina a giocare a 2 a centrocampo e non inserisce martin in mezzo che anche se lento è l’unico in grado d’impostare il gioco,detto questo le responsabilità maggiori di questo inizio di stagione sono della società che a 13 giorni dall’inizio del campionato non aveva acquistato nessuno rendendo al tecnico impossibile preparare schemi e partitelle ,inoltre la scelta di non fare amichevole estive con l’aggiunta edi petralia(campo non regolamentare) come ritiro estivo ha fatto il resto.

  15. Abbiamo un parco attaccanti mediocre, con tutte le occasioni che fanno segnano pochi gol. Abbiamo 8 giocatori d’attacco che hanno fatto in totale solo 12 gol..

  16. Boscaglia ha sempre peccato di umiltà e non ha mai fatto grande simpatia alla tifoseria rosanero. Non dimentichiamo che è venuto a Palermo dopo un lungo tira e molla che di fatto ci ha costretti ad iniziare in ritardo la preparazione. L’attuale anonima posizione in classifica non può che portare ad un giudizio negativo sul tecnico gelese che mai dato colpe al suo operato, fatto di scelte il più delle volte incomprensibili come far giocare Broh e Somma, oppure quella di lasciare in panchina gente come Martin e soprattutto Silipo.

  17. Si Giuseppe, magari vedrai le sintesi anziché le partite ma mi sembra che i giocatori che hai citato giochino nelle posizioni da te indicate.

  18. buongiorno
    sono d’accordo su tutto e rimarco il pensiero finale l’ottimo allenatore si adatta ai giocatori e non questi ultimi si devono adattare al modulo.
    Tra l’altro si parla di un modulo dispendioso sul piano delle energie e troppo sbilanciato, con il modulo a tre dietro abbiamo pareggiato a Terni senza soffrire eccessivamente e ancora rabbiosi per un rigore clamoroso non concesso. E’ stato un caso?
    Per concludere in ogni caso a questa squadra manca a mio personale parere un forte difensore centrale e una prima punta (perché non è stato confermato sforzini ? esperienza da vendere in tutte le categorie)
    Angelo

  19. Sottoscrivo parola per parola con quanto esposto nell’articolo non capisco l’ostracismo verso Martin e la preferenza per Brho, come non mi piace giocare a passare la palla dietro.Boscaglia con Lentella ha sfiorato i play-off

  20. condivido chi dice che dà poco spazio a silipo(grande talento insieme a rauti) e a chi vorrebbe un pò più di equilibrio tra i reparti, ma non condivido chi invoca martin: ha i tempi del calcetto over 50. Poi un particolare dovreste tutti osservare: con chiunque abbiamo giocato, il possesso di palla è stato del Palermo per il maggior tempo. Questo significa due cose: la bontà del gioco di Boscaglia , e la innegabile sterilità. Ma a cosa è dovuta questa sterilità ?? torniamo sempre al solito problema già individuato da tanti: la mancanza di un vero bomber.

  21. Caro Vitogol, concordo abbastanza con la tua analisi sia relativamente al modulo tattico ed alla necessita’ di maggior pragmatismo da parte dell’allenatore tenendo conto che siamo in una categoria dove non si puo’ pensare solo a coltivare il bel gioco, sia relativamente ai singoli, in particolare alla svalutazione di Martin che invece sarebbe una pedina fondamentale e andrebbe impiegata insieme a Odjer e Luperini con un centrocampo a 3. Non mi trovo d’accordo invece sull’eccessiva valutazione di Silipo, ‘ un giovane e va fatto maturare per tempo non si puo’ lanciare allo sbaraglio, meglio Kanoute e Floriano in questa fase,

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