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Breda: “Palermo tra le favorite. Le false partenze possono essere un’opportunità”

Parla Roberto Breda. L’allenatore è stato ospite durante la trasmissione RosaeneroWeb&Tv e ha risposto alle domande di Guido Monastra e dei giornalisti presenti in studio.

“Cerco di farmi trovare pronto essendo al momento fermo – afferma il tecnico -, quindi seguo anche il Palermo perché bisogna conoscere il contesto Serie B al completo. I rosa fanno parte di un gruppo di squadre hanno qualcosa in più. C’è una piazza, una società e una rosa importante. Ma dall’avere un qualcosa in più sulla carta bisogna passare ai fatti”.

La Serie B all’inizio è sempre difficile: “In questo momento tutte le favorite sono in difficoltà, ci sono tante squadre che dovrebbero essere lì davanti che ancora non ci sono. La Serie B è ancora tutta da scrivere e definire. A volte bisogna avere pazienza per capire che tipo di obiettivi si possono perseguire”.

“Quando abbiamo affrontato noi il Palermo faceva tanta paura – il tecnico ha affrontato i rosa con la Ternana nella passata stagione -. Quest’anno potenzialmente ha qualcosa in più, Dionisi tra l’altro viene dalla Serie A, è un allenatore di tutto rispetto. Ma non basta dire le cose, bisogna creare un contesto per far sì che le cose poi capitino. Le false partenze possono essere un’opportunità, non per forza è già tutto segnato”.

Sul suo approccio: “Per mia natura sono abituato a lavorare una partita alla volta. Mi piace avere qualcosa di concreto nell’immediato, così hai un continuo feedback che ti dà qualcosa su cui lavorare. In questo momento si fatica a dire dove si arriverà”.

Breda parla dei singoli: “Ranocchia lo conosco dai tempi di Perugia, era un ragazzo. Il regista magari lo potrà fare in futuro, adesso ha bisogno di un gioco più veloce. Potenzialmente può fare tutti i ruoli del centrocampo, secondo me al momento ha bisogno di stare più vicino alla porta. Brunori e Gomes? Sono forti, bisogna metterli nel contesto giusto, ma anche loro devono mettersi a disposizione”.

Sugli schemi tattici: “I numeri ormai sono relativi. 4-3-3? Nel contesto della Serie B bisogna avere delle alternative tattiche, più moduli. E’ logico che all’inizio è importante iniziare a farne bere uno. Dionisi può fare questo modulo, a Sassuolo lo ha fatto spesso. Brunori ha giocato spesso solo in attacco, più che il modulo è come ci arrivi là davanti”.

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