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Brescia, Cellino indagato: “Confido di chiarire quanto prima”

Guai in casa Brescia. Dopo la retrocessione dalla A e una stagione di B non proprio entusiasmante che vede la squadra al 13 posto in classifica, arrivano anche problemi legali che investono in prima persona il presidente Massimo Cellino. Il patron biancazzurro oggi ha ricevuto la visita della Guardia di Finanza che ha controllato la sede della squadra in via Solferino e la casa del presidente sul Lago di Garda a Padenghe.

L’inchiesta per la quale sono partiti i controlli riguarderebbe dei reati fiscali. Non è tardata ad arrivare la risposta di Cellino, pubblicata attraverso una nota ufficiale nel sito del Brescia che tranquillizza lo staff e i tifosi. Inoltre, aggiunge che i suddetti controlli erano rivolti alla sua persona e non alla società.

Di seguito la nota ufficiale del presidente del Brescia: “Il sottoscritto Massimo Cellino, in qualità di Presidente del Brescia Calcio, viene a precisare, in relazione agli accertamenti svolti in data odierna dagli organi di polizia giudiziaria, che gli stessi sono riferiti alla mia persona e non alla Società Sportiva. Ci tengo a dare questo messaggio, per tranquillizzare i nostri dipendenti e i nostri tifosi, fermo restando che sono fermamente convinto di aver sempre agito nel pieno rispetto della Legge e confido pertanto di poter chiarire la correttezza del mio operato agli organi competenti quanto prima”.


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