Brescia in estasi, torna in Serie A dopo 8 anni
Otto anni dopo il Brescia torna in Serie A. Le rondinelle chiudono la loro rincorsa promozione battendo in casa l’Ascoli per 1-0 (gol di Dessena), iniziando la festa davanti al proprio pubblico e con due giornate d’anticipo rispetto alla fine della regular season.
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Dopo aver fallito il match point nello scontro diretto con il Lecce, i lombardi del patron Massimo Cellino chiudono i conti dopo una lunga rincorsa iniziata con l’esonero di David Suazo (solo due punti nelle prime tre partite) a favore di Eugenio Corini, che centra il primo grande successo da allenatore puntando sull’organizzazione di gioco e sulla grande annata degli attaccanti delle rondinelle (miglior attacco con 67 reti a due giornate dal termine).
Il trascinatore è stato Alfredo Donnarumma (tuttora capocannoniere con 25 reti), affiancato da Torregrossa (12 gol) e da giocatori di prospettiva come Sandro Tonali, all’interno di una squadra ulteriormente rinforzata a gennaio con gli innesti di esperienza di Dessena e Martella.
Tanti i gol (16) e i punti (14) negli ultimi 10 minuti di gara; 8 su 9 i rigori a favore trasformati; ma l’arma in più del Brescia è stata soprattutto la capacità di mantenere un ritmo costante sul piano dei risultati e perdere meno partite delle concorrenti (solo 4 passi falsi in stagione). Un cammino che ha portato gli uomini di Corini dritti in Serie A.
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Complimenti a capitan Corini….i campionati si vincono con il gioco organizzazione,ed attaccanti veri come Donnarumma…
Meno male qualcuno pensava che il Palermo era piu’ forte del Brescia dopo il pareggio del Brescia a Palermo x papera di Brignoli. ahhahah