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Bruno Henrique: “Resteremo in A, io non vado via anche se retrocediamo”

Il futuro di Bruno Henrique sarà a tinte rosanero. A dirlo è lo stesso centrocampista del Palermo in una lunga intervista a cuore aperto al Corriere dello Sport: “Il Palermo si salva? Resto. Retrocede? Resto. Il contratto scade nel 2020, non penso di tornare in Brasile, anche se nel nostro mestiere tutto è in evoluzione. Intanto, una certezza: resteremo in A. Mi sembra di avere diciotto anni, sono solo a metà della mia carriera. E’ presto per capire cosa fare da grande. Allenatore? Imprenditore? Non ci penso. Voglio giocare a calcio, aiutare la mia famiglia. Ho fatto investimenti, comprato casa, cerco di assicurarmi l’avvenire. In Brasile il mondo finanziario è complicato, ho un’equipe che mi aiuta a gestire i guadagni. Guardo e imparo. Poi deciderò”.

Bruno Henrique crede nella salvezza dei rosanero ed elogia sia il tecnico Lopez che un suo compagno di squadra, Ilija Nestorovski: “E’ uno che “senti” per l’intera settimana. Lavora molto sulla fase difensiva e in generale sul piano tattico, e tocchi con mano la sua fiducia.  Lopez vuole anche il gol. A quando il primo? Contro il Cagliari. Ho fretta, il campionato sta per finire … (ride). Mi piace Nestorovski da mettere allo stesso livello di Belotti o Immobile, sia pure con altre caratteristiche. E’ destinato ad una big”.

“Palermo è meravigliosa – prosegue Bruno Henrique – Una bella casa, la piscina, il mare a due passi. I nostri amici sono Cionek e due ragazzi palermitani, Claudio e Gianpaolo, che ci fanno conoscere ristoranti, posti intriganti, qualche pub e ci aiutano giornalmente. Come avere altri parenti. Quando siamo liberi, io e Bhel giriamo nei dintorni. Ieri, con Douglas siamo passati da Santa Rosalia. Siamo devoti alla Madonna. Ognuno di noi ha chiesto qualcosa”.


Per il centrocampista rosanero, però, come tutti i brasiliani c’è un po’ di saudade (la nostalgia della propria terra): “Un poco, fa parte del nostro animo. Mi mancano tante cose soprattutto la famiglia. Per fortuna è venuto per un paio di giorni mio fratello Douglas, un secondo padre. Mi accompagnava a scuola in bici, ho giocato e sono andato in ritiro con lui”.

Chiosa finale di Bruno Henrique sul presidente Baccaglini: “Ha tanta energia, è molto presente. Dice che possiamo farcela. Sta lavorando intensamente ed è un bene per noi. Chiaro che nello spogliatoio ci si chieda come evolverà la situazione”.

 

 

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