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Brunori, bomber di altra categoria: la “B” è già sua, con o senza il Palermo

FOTO PEPE / PUGLIA

Scetticismo trasformato in stupore. Matteo Brunori è la più grande sorpresa del Palermo post rinascita: arrivato quest’estate tra l’indifferenza dei tifosi (forse addirittura stizziti per il mancato approdo di Cianci, poi andato al Catanzaro), l’attaccante – fortemente voluto dal tecnico Filippi – è esploso in questi primi mesi di 2022, conquistando partita dopo partita il titolo di marcatore italiano più prolifico dell’anno.

Il 30 gennaio era “fermo” a 7 gol segnati in 22 presenze tra campionato e coppa e nonostante ciò tutti riconoscevano in lui qualità completamente diverse e superiori rispetto agli altri attaccanti del girone. Due mesi dopo, con 12 partite giocate i gol in più sono 14 per un totale di 21. E grida ancora vendetta l’opportunità non sfruttata contro la Fidelis Andria: se avesse calciato lui il rigore al posto di Floriano probabilmente il Palermo avrebbe vinto e Brunori avrebbe messo in fila una leggendaria “striscia” di partite consecutive con gol.

Brunori è adesso capocannoniere del girone C (e della Serie C) insieme a Luca Moro, con quest’ultimo che ha però segnato 10 delle sue 21 reti su calcio di rigore. Lo stato di forma è tra l’altro agli antipodi: il giovane centravanti del Catania non segna dal 6 febbraio, mentre l’attaccante rosanero, nel pieno del suo periodo d’oro, potrebbe sfruttare già la prossima partita con il Picerno per mettere la freccia ed effettuare il sorpasso.


Brunori è dunque il miglior colpo di mercato della società rosanero, anche se rimane il rimpianto della formula d’acquisto, quella del prestito secco dalla Juventus proprietaria del cartellino, che fa aumentare i rimpianti. Con ogni probabilità a fine stagione Brunori effettuerà il salto di categoria, con o senza il Palermo.

Se per vincere la Serie C serve l’attaccante forte, come si sente sempre nel calcio, al Palermo ci sono pochi dubbi, i motivi di una mancata lotta al vertice, in questi due anni di Lega Pro, sono da ricercare altrove.

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12 thoughts on “Brunori, bomber di altra categoria: la “B” è già sua, con o senza il Palermo

  1. Brunori ha beneficiato del gioco d’attacco di Baldini . Con Filippi riceveva un pallone giocabile a partita, con Baldini ne riceve sei , sette. Sfrutta il fatto di giocare da unico terminale e le sue doti da velocista . Se avessimo a gennaio sistemato la fase difensiva probabilmente saremmo molto vicini al Bari capolista. Ma ormai è andata così.

  2. Brunori è di altra categoria, il Palermo no! Che fine che abbiamo fatto ! Siamo contenti per Brunori , ma tristissimi per il Palermo. Chissà quando torneremo a riveder le stelle . Immaginate per un attimo le squadre che stanno stabilmente in A che non retrocedono mai per opportunità geopolitica ( Fiorentina, Bologna, Torino, Udinese, Sampdoria , Cagliari , Atalanta ecc ecc ) . Cosa sarebbe accaduto se avessero vissuto le vicissitudini del Palermo ? Le proteste sarebbero state immense con un battage mediatico tale da rendere impossibile questo evento. Per il Palermo no. Sono rimasto basito quando un commentatore Sky ha paragonato il Palermo all’Avellino ( con tutto il rispetto) , due nobili decadute. Questo ci fa capire che considerazione ha il Palermo come società nel potere precostituito e inscalfibile del calcio attuale: meno di zero ! Pensate a cittadine di 50000 abitanti che vanno in serie A e poi ritornano in b e poi risalgono, sempre a protezione delle intoccabili . Noi siamo considerati al massimo come loro, anzi peggio ! Solo Zamparini ci ha regalato i piani alti , ma proprio perché in quel periodo storico il potere calcistico tradizionale veniva attaccato, disturbato e sgamato dalla coppia battente Biscardi-Zamparini ( vedi gli scandali di quel periodo), oggi, ahimè, tutt’e due scomparsi compreso l’indimenticabile Vicè u pazzu ( ricordate ?) Aspetteremo che qualche vero imprenditore riesca a comprendere che prendere il Palermo ( provincia con 1 milione di abitanti, con la nazionale 35000 presenze) è sicuramente una bella sfida e un business che porterà successi e utili a una sola condizione : il Palermo stia in serie A , al posto che merita !

    1. Cosa sarebbe accaduto se avessero vissuto le vicissitudini del Palermo?
      Le vicissitudini del Palermo sono state amplificate sino al tracollo dal contesto ambientale.
      Sei mesi di arresto domiciliare per una cessione del marchio garantita dalla società cassaforte di famiglia.
      Cose assurde.

  3. Proprio cosi vice u pazzo, bisognava difendere in tutti i modi a cavuci e muzzicuna il vecchio Palermo di Zamparini. Nome adesso stanno facendo a Catania grazie a magistrati,politici , giornalisti e tifosi . Purtroppo li tutti si convinsero che invece gossa stato meglio ripartire dal nulla . Tanto , giocando da soli, avremmo vinto tutti i campionati. Poveri imbecilli.

  4. La pressione dei tifosi e della stampa sulla società è da sempre pari a zero a differenza di altre piazze anche molto più piccole della nostra. Siamo mentalmente mediocri.

  5. Speriamo di andare in serie B.Seno’ l’anno prossimo con quale strada.Brunori andra’ sicuramente via.Chi comprera’ il Palermo?Non puo’ rimanere la 5 citta’ d’Italia in serie C.

  6. Dell’operazione marchio , caro amico , nessuno ne vuole più parlare. Un velo di sospetto silenzio è caduto su questa vicenda , madre della nostra scomparsa dal calcio vero . Come dico da mesi il presidente Giammarva potrebbe sicuramente illuminarci , con onestà e competenza. Forse un giorno lo farà, ma con i tempi della nostra giustizia credo che molti non faremo in tempo. In un mese ci hanno distrutto . Ci vorranno anni per ricostruire.

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