Brunori: “Non possiamo accettare questi cali. C’è delusione e rabbia, ma dobbiamo ripartire”

“Abbiamo riaperto troppe partite dove avevamo il vantaggio. Una squadra che vuole ambire a stare in alto non può permettersi questi cali”. Sono le parole di Brunori, intervenuto dopo la sconfitta rimediata contro la Cremonese. Il capitano del Palermo fa mea culpa a nome della squadra.
“Abbiamo responsabilità e bisogna prendercele, ma dobbiamo anche ripartire – afferma in conferenza -. Sono stati fatti degli errori, è difficile da spiegare. C’è delusione, rabbia. Guarderemo gli errori e ne parleremo”.
“Non ci possiamo permettere di sentire i fischi ai cambi. Chi viene a vedere la partita è libero di esprimersi. Noi dobbiamo essere concentrati e stare sempre dentro la partita. Non ci dobbiamo fare condizionare da quello che ci circonda. La gente ci aiuta, per noi è un fattore positivo”, conclude.
Implora il cambio dell allenatore
Dobbiamo ripartire ???? Ma dove ???
Fagli errori del passato sì impara sempre qualcosa quando si è onesti! Bravo capitano .
Brunori ammutinatevi e provate l’autogestione
E’ da 3 anni che, dopo figure del genere, il calciatore di turno recita sempre lo stesso copione; siamo arrabbiati, siamo delusi, è inaccettabile, ora dobbiamo ripartire, testa alla prossima o cose simili….è una recita, appunto. Recita stucchevole e fastidiosa.
“guarderemo gli errori”….non è certo la prima volta che il Palermo si fa recuperare un doppio vantaggio in questo modo. Negli ultimi 3 anni è successo tantissime volte, e scommetterei che non è l’ultima volta che capita. “Guarderanno gli errori” e li ripeteranno, garantito: è già successo!
Quindi non so se sono peggio ste parole insulse oppure le dichiarazioni inquietanti del pazzo di catena che parla di “stanchezza” (non si capisce perché il Palermo dovrebbe essere più “stanco” della Cremonese) e commenta con assoluta nonchalance una sconfitta incredibile.
La sconfitta di oggi complica la corsa ai playoff,cioè rende concreto il rischio che il Palermo perda la possibilità di disputarli, il che sarebbe un vero disastro sportivo se si considera quanto è stato speso sul mercato.
Ma a questo punto non è certo una possibilità remota.
Dall’altra parte, spererei almeno che questo risultato faccia rinsavire (almeno alcuni dei) tifosi e giornalisti che, per ragioni inspiegabili, dopo le ultime partite cullavano insensati “sogni di promozione” .
“Insensati” perché questa squadra in sostanza non si è mai mossa dal centro della classifica, non ha quasi mai prodotto prestazioni convincenti nell’arco dei novanta minuti, e non ha nemmeno fatto grandi risultati…..i vari pareggi e le vittorie molto episodiche con Cosenza e Brescia (quest’ultima arrivata grazie ad un rigore all’88esimo che ha evitato un insulso 0-0) non potevano certo entusiasmare chi capisce un poco di calcio.
Vada per i tifosi, che sono per definizioni irrazionali, ma è incredibile la “fiducia” che le partite dell’ultimo mese e mezzo parevano avere infuso in tanti giornalisti locali, dai quali ci si aspetterebbe più realismo…
La sciagurata sostituzione di Gomes (migliore in campo, migliore della serie B e migliore del Palermo)ha rovinato tutto, ha incattivito gli animi, ha destabilizzato squadra e ambiente.
Bisogna prendere atto che Gomes è l’unico giocatore veramente indispensabile e imprescindibile del Palermo.
Allo stadio non c’era un tifoso favorevole a sostituire Gomes con Segre nè con chiunque altro.
Gomes era carico al massimo, aveva segnato un gran gol, aveva ricevuto ovazione dall’intero stadio, aveva con le braccia incitato il pubblico e cosa fa l’allenatore? Lo sostituisce facendo incazzare il pubblico, facendo cambiare l’atmosfera allo stadio, facendo sfaldare il centrocampo…risultato? Rimonta della cremonese.
Altre perle sono state l’ingresso di Ranocchia, la sostituzione di Brunori e l’ingresso di Lund al posto di Diakitè.
D’accordo su Gomes ma su Diakitè… anche il meusaro della circonvallazione avrebbe giocato meglio-
Brunori fa il giocatore, non tocca a lui dire altro, ovviamente si deve limitare alle frasi fatte di circostanza.
Vi meritate lo stadio vuoto.
VERGOGNA