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Brunori: “Ora mi sento al centro del progetto, non solo a parole. Riparte il nostro campionato”

Per me vale tanto tornare al gol e soprattutto aver portato la vittoria a casa“. La soddisfazione di Brunori dopo la vittoria contro il Modena. Il capitano del Palermo parla velatamente dei malumori del passato: un capitolo chiuso.

Adesso mi sento veramente al centro del progetto, sono contento – afferma -. Il gol è stata una liberazione personale e della squadra. I miei compagni non si meritano quello che abbiamo subito. Sappiamo che bisogna dare di più, da oggi riparte il nostro campionato”.

La verità è che io sono qua e non voglio parlare di quello che è stato – prosegue -. Sono qua e non vedo l’ora di giocare ancora per tanto tempo con il Palermo. Mi metto a disposizione come ho sempre fatto. Con Le Douaron c’è sintonia ma anche con Henry, sappiamo di giocare veramente bene. Sono contento che ha fatto gol anche Jeremie, è un giocatore importante. Ora abbiamo un’altra opportunità in casa”.


“Spero di segnare quei gol che bastino per raggiungere l’obiettivo comune. Il gol per un attaccante non è tutto ma è fondamentale. Penso anche per la squadra”. Infine, torna sui recenti malumori. “Per un giocatore quando manca la fiducia con i fatti, non a parole, è tutto. Accetto ogni decisione ma non sono stati mesi facili per me, per niente. Ho affrontato tutto con la massima serenità. L’importante è che sono qua e che vesto la maglia del Palermo“.

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11 thoughts on “Brunori: “Ora mi sento al centro del progetto, non solo a parole. Riparte il nostro campionato”

  1. Forza Matteo, siamo con te. Tu sei il nostro primo acquisto di questo mercato di riparazione. Speriamo che l’allenatore non faccia altre ca…te.

  2. La domanda nasce spontanea: chi lo ha tolto dal centro ? Contratto blindato, stipendio da favola in B, tifosi con lui da sempre. Davvero un de Sanctis può combinare tutto questo casino? E perché? Sono perplesso .

  3. Ora però non iniziamo di nuovo a illudere i tifosi parlando di serie A.
    L’illusione crea delusione e contestazione.

    Non ci sarebbe stata la durissima contestazione delle scorse settimane se non vi fossero stati i proclami di certi giocatori e dirigenti sulla serie a.

    Non ricominciamo con appelli a stadio pieno e con proclami di serie A.

    Oggi la squadra ha giocato serena perché c’era poca gente.

    E perché finalmente dionisi ha messo in campo alcuni giocatori che la tifoseria voleva in campo e che dionisi aveva relegato in panchina

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