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Brunori, parole da capitano: “La strada è quella giusta! Avanti”

FOTO PEPE/PUGLIA

Non è arrivata una vittoria col Frosinone, e non è arrivato nemmeno un suo gol, ma Matteo Brunori incita la squadra comunque con delle parole da capitano.

Per il bomber rosanero, che con dei guizzi ha sfiorato il gol in due occasioni contro i ciociari, la “strada è quella giusta“, come ha scritto su Instagram. “Avanti aquile!” ha aggiunto il capitano del Palermo.

 

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2 thoughts on “Brunori, parole da capitano: “La strada è quella giusta! Avanti”

  1. Delle 13 partite (potenziali 39 punti) che, per ciascuna delle 20 squadre, restano (per noi solo 6 in casa), quasi la metà (6), sempre per noi, saranno scontri diretti.
    Ma solo due di questi sei scontri diretti saranno in casa (Ternana-3 e Modena-3, forse le meno forti del gruppone delle 10 squadre – la metà! – che lottano per il secondo e/o terzo/ottavo posto), ben quattro saranno, invece, giocate fuori casa (subito Bolzano-1, poi Pisa-0, Parma-1 e Cagliari-0).
    8 punti, quindi, negli scontri diretti?
    Poi saranno 7 le partite contro squadre in lotta – ad oggi – per non retrocedere: in casa Benevento (3), Cosenza (3), Spal (3) e Brescia (3); fuori casa: Cittadella (1), Venezia (1) e Como (1).
    15 punti, quindi, nelle partite contro le squadre che non lottano per la Serie A?
    In teoria sarebbero da fare, in totale, 18 punti in casa, 5 fuori; in totale 6 vittorie, 5 pari e 2 sconfitte (ho ipotizzato solo a Pisa ed a Cagliari).
    L’anno scorso, infatti, ottavo fu il Perugia, a 58 punti, gli stessi del Frosinone che, per gli scontri diretti, finì – solo all’ultima giornata, con gol allo scadere del Perugia contro il Monza – nono e non si qualificò per i play-off.
    Se la quota venisse confermata, mancherebbero al Palermo ancora 23 punti (su 39), che sono comunque tanti: quasi 1,70 punti a partita su 3, anche se finora la media ottenuta è stata di più di 2,14 (tra parentesi ho indicato sopra i punti che avrei previsto).
    Esattamente 23 punti…
    *******
    In questo turno non ha vinto nessuna delle 11 di testa, incredibile (tre hanno pure perso, Reggina, Parma e Ternana).
    Vince, però, la 12esima Ascoli (2 vittorie su 2 per Breda al posto di Bucchi) e ormai sembra quasi rientrata (-3 dal 7/9^ posto).
    Considerando che, pur giocando in casa, eravamo noi ad affrontare la prima in classifica, assoluta dominatrice e già in Serie A (+15 sulla terza, guarda caso come il Napoli in A sulla seconda Inter…) e reduce da 6 vittorie consecutive, direi che ieri non ci sia andata malissimo… anche se restiamo noni (settimi se non fosse per la differenza reti).
    Oltre ai 6 scontri diretti restano, poi, 7 gare in teoria più abbordabili: ma attenzione, rimaniamo a solo +7 sui play-out (siamo a -8 sul secondo Genoa, ah se solo Soleri avesse segnato solo davanti al portiere…, ed a -5 dal terzo) ed a +10 sulla retrocessione “diretta” in Serie C (cioè sulla Spal terzultima).
    Di rilievo, in questa giornata n. 25, la solita altalena del Parma (stavolta perde addirittura in
    casa), i soli 2 punti in due gare contro squadre di bassa classifica (ieri in casa dell’ultima, il Cosenza) del Bolzano, che pare finalmente avere rallentato, e le 4 sconfitte consecutive della Reggina del “carissimo” Inzaghi (anche a Cittadella si sono lamentati dell’arbitro, come a Palermo: questa volta il presidente ex arbitro/Questore/Prefetto Cardona…), ovverossia della squadra che fino ad un mese fa sembrava quella più prossima a sperare ancora di raggiungere i ciociari.

  2. Premesso che sono contento della bella prova contro il frosinone, premesso che abbiamo meritato abbondantemente il pareggio, premesso che il palermo ha un bel gioco e se la può giocare con tutto, continuo a ritenere sbagliato illudersi di andare in A quest’anno. Inutile e controproducente. Infatti il City è una società internazionale, una di quelle che programma tutto (anche gli orari a cui mangiano i giocatori) e ovviamente programma in maniera scientifica gli step delle singole squadre del gruppo.
    Dall’inizio con molta correttezza e onestà intellettuale il City ha avvertito che l’obiettivo del Palermo è il consolidamento in Serie B per alcuni anni, per poi provare la scalata in serie A per rimanerci da protagonisti (non per fare le comparse!).
    Ebbene, se per caso e fortuna il Palermo andasse in A già quest’anno (tutto è possibile come si è visto l’anno scorso quando nessuno scommetteva sulla promozione), ci sarebbe il rischio di fare il passo più grande della gamba e di fare le comparse e l’altalena serie A-serie B come ai tempi dell’ultimo Zamparini.
    Quindi io sottoscrivo una promozione in serie A tra 3 anni ma per rimanere tanti anni in serie A con una squadra competitiva, piuttosto che una promozione a sorpresa quest’anno, con il rischio di scendere subito e fare cattiva figura in serie A.

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