Budan: “City Group, col Palermo hai fatto bingo”. E sull’errore del 2010…
“Prendere il Palermo è stato un bingo per tutti, sia per il club che per la piazza e anche per il gruppo”. La pensa così Igor Budan, ex attaccante rosa con cui ha giocato 63 partite dal 2008 al 2013, che è stato intervistato dal ‘Giornale di Sicilia’ per commentare la prossima sfida col Parma, altra sua ex squadra. “Mi auguro di vedere una partita di qualità e che vinca il migliore – dice Budan – visto che entrambe lottano per lo stesso obiettivo”.
Budan è passato al Palermo proprio dopo due grandi anni con i crociati: “L’esperienza di Parma mi ha preparato per quel grande Palermo – ammette – sono stato fortunato a segnare tanti gol in quel periodo e siamo riusciti a raggiungere una salvezza miracolosa con Ranieri in panchina”.
“A Palermo ho vissuto altre soddisfazioni – prosegue Budan – vivendo una città che mi ha dato tanto come uomo e come giocatore. Ho realizzato meno gol, ma ho fatto parte di un gruppo straordinario. Ricordo ancora quella possibilità di mettere a segno quel gol che sarebbe valso la Champions (contro la Samp nel 2010, ndr)… peccato. Fa parte del gioco far bene o stagliare. Quella fu una stagione stupenda, da record, con delle emozioni uniche”.
Soffermandosi ancora sul Palermo il City Group: “C’è entusiasmo con la nuova proprietà. Ho un bel rapporto con Rinaudo, ci sentiamo spesso. Il City Group è partito con il piede giusto, senza promettere chissà cosa. È un gruppo importante che al di là delle possibilità economiche vuol fare le cose al meglio. Anche la figura di Bigon nella parte dirigenziale, tecnica, di scout potrebbe essere importante”.
E sul bomber Brunori: “Per lui parlano i numeri – dice Budan – quando ci sono questi dati c’è poco da dire. È un giocatore di assoluta importanza e qualità. Confermarsi al secondo anno in un’altra categoria non è mai facile”.
Infine, Budan conclude ricordando una delle figure più importanti della storia del club, Zamparini: “Era una persona di grande carattere, personalità e passione. Per me e per tanti noi giocatori è stato in un certo senso un papà, trasmettendoci la sua passione. Sono felice che la maggior parte della mia carriera l’ho fatta con lui. Mi ha voluto davvero bene”.
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Budan, uno dei più bersagliati, al tempo. Dai cosiddetti ‘odiatori seriali’, da chi voleva il male del Palermo, troppo bello per i feroci nemici delle grandi bellezze. Ho un rimpianto, non aver fatto nulla contro costoro, qualcosa si doveva e si poteva fare. Nessuna violenza, sia chiaro, soltanto l’applicazione delle leggi, dei codici. Colpirne anche solo uno (so ben io chi) per educarne cento. Almeno qualche giorno, all’Hotel Gattabuia, magari insieme a chi avrebbe potuto insegnargli il vero significato della parola ‘Amore’.
Giocatore super, secondo me con una carriera al di sotto delle sue enormi qualità e potenzialità. Sfortunato, ginocchia fragili, ben 7 interventi chirurgici. Si infortunò ai mondiali con la Croazia e una volta recuperato non fu più lui, sebbene di gol ne continuò a segnare tanti. le sue migliori stagioni all’Atalanta più che a Parma. A Palermo fece benissimo in due diverse epoche ma era già un pò frenato. Ricordo con piacere soprattutto una stupenda partita con gol fantastico contro la Lazio (5-1), un gol a Torino contro la Juve (0-2) e tanti altri. Centravanti vero e persona perbene. A Palermo è sempre stato rispettato. La sua professionalità non ha mai lasciato adito a nulla di spiacevole. Il mancato gol alla Sampdoria irrilevante rispetto a tutto quanto ha dato ai colori rosanero
Concordo, aveva doti per fare di più…..l’errore con la Samp mi è costato un orologio…. vabbè, per fortuna non era di grande valore…..
Ricorderò sempre quel goal contro la Juve a Torino in cui passeggòiò lungo la linea di porta per depositare poi la palla in rete al centro della stessa … Forse la rete più umiliante che ho visto subire dalla Juve.
Mi sono andato a rivedere quella partita e confesso che mi sono quasi messo a piangere.
Non so cosa darei per rivivivere quelle emozioni
E proprio davanti a quegli pseudo-tifosi di … casa.
Ennesimo ex giocatore che parla con affetto e nostalgia di Zamparini e di quel grandissimo Palermo che il migliore Presidente della storia seppe costruire……i nemici della contentezza c’erano allora e ci sono oggi ma quelli di allora davvero inconcepibili ……e fu di costoro buona parte della colpa della caduta fino al fallimento….. a Maurizio Zamparini sia dedicata una piazza quella antistante lo stadio
Faccio fatica a identificare come “nemici della contentezza” una platea abbastanza vasta e trasversale di sportivi rosanero che furono testimoni di scelleratezze assortite (fino a 8 cambi di allenatore, ad es., in una stagione, esoneri di DS, giocatori messi fuori squadra e tanto, tantissimo altro, ci vorrebbero almeno 500 altre righe per censirle tutte) nel periodo “nero” di Zamparini, non essendovi nulla di cui essere oggettivamente contenti. E nulla togliendo a quello “aureo” in cui come dice qualcuno Zamparini “seppe” costruire una società quasi perfetta anche dal punto di vista amministrativo, come se i suoi collaboratori (tutti bravissimi) non contassero nulla. Ad ogni modo viva sempre Zamparini che, è fattuale, ha consegnato alla storia rosanero numeri (ancora) ineguagliati. Onore alla sua memoria per quello che ci ha dato nel periodo dal 2003 al 2014. Faccio fatica anche a ricordare in tutta la storia del calcio italiano una o più frange di tifosi che con il loro disinteresse fisiologico e civile (mica bombe carta, guerriglia o altro che siamo stati abituati a vedere in tante piazze italiane di A e di B) abbiano contribuito a far cadere una società fino al punto di farla fallire. Proprio non mi ricordo…. Confermo il giudizio su Budan come giocatore fortissimo e professionista esemplare, né mi ricordo essere mai contestato da chicchessia…